Piacenza - Franzini: «Sassolini da togliere? No, sono felice». Matteassi: «Testa ai playoff». Pagelle e VIDEO

NIENTE SASSOLINI. L’ottavo posto è un risultato che gratifica il lavoro del gruppo: «Se penso al clima che c’era a dicembre, quando eravamo più vicini ai play out che non ai play off, dico che non era scontato ottenere l’ottavo posto», sottolinea Franzini, «poi la sosta e il mercato, anche se non abbiamo sempre avuto gli acquisti a disposizione, ci hanno dato la spinta in più. Tant’è che nel girone di ritorno, dietro all’Alessandria, siamo la squadra che ha fatto più punti. Addirittura dieci punti in più del Livorno che poi è stato promosso in serie B». «Se ho dei sassolini da togliermi? No, più che altro sono felice perché è stata un’altra prova di carattere fornita da me e dalla squadra. Quando c’era tutto contro, tutti insieme siamo riusciti a venirne fuori». E Poi Franzini la chiude così: «Nel calcio è così, magari ci rimani male, ma non mi sorprendo per niente. Del resto succede anche ad altri allenatori a grandissimi livelli».


TESTA ALLA GIANA. A maggio è tempo di bilanci, già si comincia a pensare al futuro e al mercato: «Adesso penso solo alla Giana, queste partite da dentro o fuori ti assorbono tutte le energie. Dopo il fischio finale di oggi, ho immediatamente pensato a come potranno giocare loro e come potremo affrontarli noi. Loro sono sono una squadra che innegabilmente ci ha sempre fatto soffrire». La Giana, che ha battuto il Piacenza in casa sua e pareggiato al Garilli, è una bestia nera per il Piace: «Sì, ma la Pistoiese mi faceva più paura e l’ho evitata volentieri, perché è una squadra tonica, fisica e di grande gamba».