Piacenza in una crisi profonda, senza fine e che viene da lontano. Biancorossi sconfitti 2-0 a Vercelli
La squadra di Scazzola non viene travolta, ma non dà mai l'impressione di poter prendere in mano la partita e questo problema si trascina fin da luglio. Scazzola e Matteassi non hanno la bacchetta magica, ora l'obiettivo è limitare i danni e cercare di raddrizzare la stagione sul mercato di gennaio
Scazzola deve fare il conto ancora con delle assenze, tra cui quella di Suljic, ma i problemi non sono tutti qui: la rosa costringe a scelte a volte troppo forzate e così va in campo un 4-4-2 con Palazzolo a sinistra, da mezz'ala, che fatica a dare corsa, in mezzo tornano Persia e Nelli che appaiono mal assortiti, lenti e incapaci di offrire una minima protezione a una difesa che va in apnea tutte le volte che viene attaccata in velocità e per vie verticale. Tutto ciò si traduce nel vantaggio della Pro Vercelli che arriva facile facile dopo 10 di gioco: Vergara scappa via nel mezzo sulla trequarti, non trova alcun ostacolo fino al limite dove scarica a sinistra per Arrighini che brucia Parisi e infila il vantaggio. I padroni di casa non collezionano occasioni, ma danno sempre l’impressione di gestire facilmente la gara e di essere tremendamente pericolosi tutte le volte che premono. Il Piacenza si vede per una buona occasione di testa sprecata da Palazzolo, prima del riposo Rinaldi salva il raddoppio sul diagonale di Vergara.