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Venerdì, 26 Aprile 2024
Piacenza Calcio

Piacenza e Pro Piacenza puntano a rinforzarsi ma la fusione è l'ipotesi meno probabile

Da quattro anni si tenta di unire i due club della città ma ci sono numerosi ostacoli che la rendono una via poco praticabile. Il Piacenza punta a rinforzarsi con Scorsetti, ma anche il Pro Piacenza è alla ricerca di investimenti

Scorsetti, ora che non occupa più posizioni all’interno del Pro, è l’imprenditore ideale per tale scopo: ha solidità economica, conoscenze sportive e passione da vendere. Per di più non si tratterebbe di una fusione, cosa invisa a una buona parte della tifoseria biancorossa. In ogni caso, anche volendo unire le due società cittadine, gli ostacoli non sarebbero pochi, dal momento che Burzoni - presidente e colonna portante a livello economico - non è l’unico possessore di quote societarie del Pro Piacenza. Infatti, a lui fa capo il 50% (di cui il 25% può essere riscattato da Scorsetti entro i prossimi 2 anni), mentre l’altro 50% è di Pietro Tacchini. Quest’ultimo, secondo fonti vicine al club, sarebbe intenzionato a uscire di scena, ma attualmente, di fatto, è ancora proprietario di mezza società. Le cose potrebbero cambiare molto presto, ma al momento l’ipotesi più credibile è che in via Gorra si stia pensando a trovare imprenditori intenzionati ad affiancare la famiglia Gatti con un ingresso nella compagine societaria attuale. Lo stesso dicasi per Burzoni, che sta lavorando sottotraccia per un nuovo, importante, ingresso nel Pro Piacenza di un imprenditore, sul cui nome per ora vige il massimo riserbo.

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