Piacenza - I pagelloni, brillano Pergreffi e Saber
In tanti hanno stupito. Su tutti Pergreffi, Agostinone, Sciacca e Saber. Altri si sono confermati sui livelli dell'anno scorso come Taugourdeau e capitan Matteassi. Mentre qualcuno non è riuscito a esprimersi al meglio come Barba e Miori. Ecco i pagelloni di fine anno di tutti i biancorossi.
CENTROCAMPISTI
BARBA 5/6: arrivato come acquisto di sicuro valore, sta attraversando un periodo di ambientamento. Qualche acuto c’è stato, vedasi derby di Cremona e non solo. Ma per il resto deve ancora ritrovare la sua vera identità. S’intenda: il voto non è una bocciatura, ma un modo per far capire il differenziale tra potenzialità e quanto espresso finora.
TAUGOURDEAU 7+: due terzi del girone d’andata da deus ex machina, da uno a cui la Lega Pro va molto stretta. Il finale invece è monocorde. Gli viene a mancare la vena creativa, il che si traduce in un blocco dello scrittore per chi come lui vive il calcio come una poesia in versi.
CAZZAMALLI 7+: è l’uomo bionico del centrocampo piacentino. Non ci fosse, in via Gorra avrebbero dei problemi in quella zona del campo. Dà equilibrio, esperienza, fisicità, anche classe. E’ un professionista di enorme spessore. L’unico peccato è non averlo scoperto prima.
SABER 8: di lui ormai non si può più parlare come di una rivelazione. Si sapeva, a Piacenza almeno, che avrebbe giocato su questi livelli. Negli stadi di mezza Italia, invece, dicono non senza stupore: “Davvero bravo questo Saber”. Lo dicono non solo perché ha corsa da podista, ma anche, e soprattutto, per talento e personalità.
SEGRE s.v.: una manciata di minuti giocati, ma tutti con grinta e buon rendimento. Una risorsa dalla quale attingere nel girone di ritorno.
LA VIGNA s.v.: praticamente non lo si è visto.
