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Piacenza Calcio

Le altre vincono, il Piacenza perde e vede la retrocessione. Il Pordenone passa 2-1, biancorossi ultimi a -4

Gli emiliani scivolano a -4 dalla Triestina, in veneto non giocano il primo tempo. Nella ripresa Abbate corregge gli errori mettendo dentro Gonzi e Morra, che riapre la partita, ma il Piace è una squadra stanca, scarica mentalmente e senza intensità. Ora la Serie D fa davvero paura

Abbate fa due cambi rispetto alle ultime uscite: a centrocampo c’è Palazzolo con Giorno in regia e Suljic, davanti Luppi con Cesarini. All’8 subito un’occasione colossale per il Pordenone: Dubickas calcia a botta sicura una palla vagante in area, Rinaldi è super nel respingere da pochi metri e poi Suljic salva sul tapin sempre di Dubickas. Al 15’ ancora brividi: Negro di testa - sugli sviluppi di un corner - va a botta sicura nel cuore dell’area, c’è ancora Rinaldi a dirgli di no. Il Pordenone fa la partita, il Piacenza va a folate ma produce poco o nulla, buttando via anche un paio di corner (nel primo Rizza calcia direttamente la bandierina, sul secondo la traiettoria non entra mai in campo) e al 23’ perde Zanandrea (infortunio), al suo posto entra Capoferri. Al 30’ il ritmo è impietoso, il Piacenza non riesce a fare più di trenta metri e si ferma praticamente sempre prima della metacampo nella manovra. Alla lunga i friulani passano col pezzo forte: punizione dalla trequarti di Burrai, Ajeti brucia tutta la difesa emiliana (solito sonno rem) e facile piazza l’1-0 al 42’. Scontato, considerando che il Piacenza fatica a mettere insieme anche solamente due passaggi.

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