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Piacenza Calcio

Il Piacenza fa il pieno di gol e applausi. I biancorossi stendono il Livorno con Corbari e Gonzi

Bella prova degli emiliani che superano 2-0 la formazione toscana con una gran partita e si prendono i primi tre punti in classifica. Decisiva la mossa di Manzo che piazza Gonzi dietro alle due punte Babbi e Maio. Domani mattina altro giro di tamponi

VISIONE SBAGLIATA DELLA FIGC
La vigilia della partita è stata caotica e non poteva essere diversamente perché il protocollo dei professionisti è uguale per tutti ma Serie A e Serie C non sono la stessa: tempi diversi, organizzazioni diverse, budget completamente differenti. Il Piacenza ha giocato domenica col Pontedera, lunedì ha fatto i tamponi, martedì mattina ha scoperto di avere 4 positivi e così non si è allenamento in nessuna delle due sedute, i tamponi di questa mattina hanno fatto saltare la rifinitura e perciò Manzo ha dovuto preparare una partita in tre giorni senza mai poter vedere - e tantomeno allenare - la squadra. Appuntamento direttamente alle 19.30 allo stadio Garilli, come fosse il torneo di Orio Litta, con il Livorno in piena crisi societaria che è rimasto una notte in albergo non avendo la certezza di giocare. La Serie C non è la Serie A, Lega Pro e Figc non ne hanno mai preso atto lungo l’estate ma andava accorciata la stagione - magari formulando 4 gironi da 15 squadre e non 3 da 20 - eliminando la coda dei playoff, così si sarebbero guadagnati un paio di mesi e soprattutto si sarebbero eliminati i turni infrasettimanali evitando una rincorsa «al dover giocare» come quella appena raccontata.

VIGILIA CAOS, FAR WEST E ANCORA LA FIDEIUSSIONE
Resta il fatto che si è giocato e il Piacenza ha dovuto rinunciare non solo a Villanova e D’Iglio - infortunati, recuperano forse per domenica - ma anche a Pedone, dall’altra parte il Livorno di Dal Canto che sarebbe in teoria una fuoriserie ma vive un momento da incubo. Non più tardi di due giorni fa il presidente in carica Rosettano Navarro ha detto che serve «una fideiussione da presentare entro lunedì altrimenti sarà l’inizio della fine e dovremo portare i libri in tribunale». Insomma, anche questo è un film già visto e il Livorno non può utilizzare la sua formazione migliore: restano fermi al palo Mazzarani, Gemignani, Bussaglia, Suciu e Maestrelli, arrivati nel rush finale del calciomercato ma non contrattualizzati per la mancanza della fideiussione. La distinta parla chiaro, i toscani si presentano con la miseria di sei riserve portiere compreso e potrebbero essere a fine corsa, in stile Trapani insomma.

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