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Calcio giovanile

Gotico, San Giuseppe, San Lazzaro e Spes scrivono alla Figc: «Programmiamo insieme la ripresa del calcio»

Le proposte delle società piacentine: «Consideriamo la possibilità di giocare anche d'estate. Dobbiamo essere pronti a ripartire immediatamente quando le condizioni lo consentiranno»

Pianificazione e programmazione. E' la sintesi di una lettera inviata da quattro società piacentine alla Figc, con la richiesta di collaborare per consentire il ritorno in campo del calcio giovanile. Gotico Garibaldina, San Giuseppe, San Lazzaro e Spes Borgotrebbia hanno scritto alla Federazione proponendo idee per la ripresa dell'attività e suggerendo alcune soluzioni, da metere in atto quando l'emergenza sanitaria lo consentirà. L'obiettivo è non farsi trovare impreparati nel momento in cui il virus alenterà la presa, per evitare di perdere tempo dopo che da oltre un anno le attività sono quasi completamente sospese.

Soprattutto si ragiona sulla possibiltià di sfruttare l'estate (almeno in parte) come periodo utile per allenamenti e tornei, evitando di saltare direttamente fino al prossimo settembre, oppure di sviluppare l'annata solare, cioè proseguire quella attuale fino a dicembre 2021 per poi partire con una nuova da gennaio 2022. Le società piacentine sono pronte a discuterne e si mettono a disposizione per programmare la ripresa del calcio giovanile.

La lettera inviata dalle società piacentine

Spettabile Presidente,

attraverso questa lettera intendiamo proporre alcune riflessioni in riferimento all’attuale situazione dei nostri settori giovanili in relazione alla pandemia in corso. Consapevoli che l’emergenza sanitaria angoscia l’intero pianeta, consapevoli che situazioni e dati scientifici nel corso di questi ultimi 12 mesi sono cambiati repentinamente, vorremmo chiederle di presentare queste nostre riflessioni agli organi provinciali e regionali competenti. L’obiettivo sarebbe quello di pianificare un’eventuale ripresa dell’attività sia di allenamento che competitiva, al fine di restituire una speranza ai nostri ragazzi e alle loro famiglie che oggi appaiono disorientanti e soprattutto rassegnati. Il presidente dell’attuale esecutivo nazionale ha di recente affermato che molto probabilmente entro la metà del prossimo luglio l’intera popolazione potrebbe essere vaccinata. Nel corso di quest’ultimo anno i ragazzi, gli addetti e le famiglie hanno imparato a rispettare i protocolli e le regole nello svolgimento dell’attività presso gli impianti sportivi; altre discipline di squadra come il rugby, la pallavolo, la pallacanestro e altre discipline individuali stanno proseguendo in questo periodo di zona rossa gli allenamenti secondo le indicazioni delle rispettive federazioni. Dopo la riunione del 23/11/2020 con i vari Comitati Provinciali di tutta l’Emilia Romagna non ci sono più stati confronti, interlocuzioni o comunicazioni in merito al problema, in conseguenza naturalmente del persistere di questo maledetto virus che ha condizionato quanto preventivato o ipotizzato in quella sede.

Fatte le doverose premesse, chiediamo, se fosse possibile ipotizzare, pianificare, programmare e ragionare su una ripresa delle attività come se fossimo all’inizio di una nuova stagione sportiva. Non vogliamo “accontentarci” di rinviare l’eventuale ripartenza al prossimo mese di settembre: ci sono ancora mesi importanti da qui in avanti, maggio, giugno e perché no luglio. Si potrebbe poi riprendere subito alla fine di agosto. Si potrebbe ipotizzare anche di svolgere due annate, anche se parziali, in una sola: terminare la stagione 2020/2021 entro il 2021 e ripartire con l’annata sportiva 2021/22 dal prossimo gennaio. Da tempo circolano voci e ipotesi di svolgimento di tornei senza pubblico, oppure della possibilità di bloccare le annate. Mancano però strategie definite e programmi precisi nel caso di eventuale ripartenza.

Siamo consapevoli che programmare una ripartenza sia problematico, tuttavia, Presidente, nel caso in cui si aprisse uno spiraglio, nel caso si verificassero situazioni tali che consentano una ripresa anche solo parziale delle attività, riteniamo che il disporre di una serie di piani A, B o C ad esempio, possa rappresentare un elemento vincente e determinante per una ripresa dinamica.

Per concludere, Presidente, affermiamo con fermezza che noi siamo pronti e disponibili fin da subito ad assumerci l'impegno e l'onere di redigere insieme a Voi un programma di ripresa parziale o totale, in modo tale che, dovesse presentarsi la possibilità, saremmo in grado di organizzarci rapidamente per consentire ai nostri ragazzi di praticare questo meraviglioso sport.  Da ultimo riteniamo che le famiglie dei ragazzi tesserati, nostri e vostri “utenti”, meritino il nostro e il vostro impegno per dare un segnale di speranza.

Nell'attesa di Vs. cortese riscontro a stretto giro, per organizzare un eventuale incontro, a distanza, sul tema, l’occasione ci è gradita per porgere distinti saluti.

U.S.D. Gotico Garibaldina

 F.C.D. San Giuseppe Calcio

U.S.D. San Lazzaro A. Farnesiana 

U.P.D. Spes Borgotrebbia      

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