«Le partite si vincono anche a tavola». Successo per il workshop del Centro Federale Territoriale

Grande attenzione all’alimentazione, perché le partite si vincono anche a tavola. E’ uno dei principi cardine emersi dal workshop organizzato dal Centro Federale Territoriale che aveva come argomento principale i corretti stili di vita da seguire per un atleta. Focus incentrato soprattutto verso i ragazzi più giovani, oggi troppo spesso portati a una grande sedentarietà e a un’errata nutrizione.

Relatore della serata, andata in scena nel Salone del Coni e che ha visto una ampia partecipazione da parte di atleti e genitori, il dottor Pasquale Romano, specialista in Scienze dell’alimentazione e dietetica e specialista in terapia fisica e della riabilitazione, oltre al responsabile organizzativo del Cft Dario Massimini, al responsabile tecnico Federico Marzolini e allo psicologo Michele Bisagni.

Romano ha posto grande attenzione soprattutto su una corretta idratazione: «Per i più giovani è fondamentale bere tanto. Assolutamente al bando gli energy drink, che non devono entrare nell’alimentazione dei ragazzi, mentre gli integratori vanno assunti con grande moderazione, tenendo comunque presente che con un corretto stile alimentare e una buona dose di acqua il nostro corpo ha tutti gli ingredienti necessari per sostenere gli sforzi richiesti a uno sportivo».

Fondamentale per chi fa attività fisica è dunque comportarsi bene a tavola, «puntando principalmente su frutta e verdura, che non devono mai mancare nell’alimentazione dei più giovani». Attenzione anche a quando si mangia, soprattutto nel giorno della gara o dell’allenamento. «E’ meglio non svolgere attività in un tempo troppo lontano dal pasto. Ovviamente non bisogna appesantirsi, ma è consigliato fare uno spuntino a poche ore dal fischio d’inizio per evitare di andare in riserva di energie durante la partita».

Nel corso dell’incontro spazio anche allo psicologo Michele Bisagni, che ha illustrato le linee guida seguite dal Centro Federale Territoriale. «Evitiamo di sottolineare gli sbagli, cerchiamo di evidenziare gli aspetti positivi e correggiamo gli errori dando sempre indicazioni utili al ragazzo perché capisca da solo come può rimediare».