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Calcio giovanile

I Giovanissimi e quegli assurdi 24-0. Luigi Galli (Fiorenzuola): «Campionati avvilenti»

Nel Girone C dei Giovanissimi Provinciali segnati 93 gol in una sola giornata. Il responsabile dell'Academy rossonera: «Sono cinque anni che mi sto battendo contro questi tornei perché non è di nessuna utilità. I ragazzi in questo modo non crescono»

«Sono cinque anni che mi sto battendo contro questi tornei perché non è di nessuna utilità anche se, mi permetto di aggiungere, fare il “torello” per non vincere 20-0 sarebbe ancora peggio per chi lo subisce. Diciamo che bisognerebbe tornare alla formazione fin da subito dei campionati Regionali in base a delle graduatorie - spiega Galli - e poi lasciare la possibilità di affrontarsi, con le altre formazioni piacentine, una volta all’anno magari formulando una Coppa. Non è giusto che un Alseno, o un altra squadra, non affronti mai il Fiorenzuola ma non è nemmeno giusto allestire un campionato simile». Pausa e poi Galli affonda il colpo: «La democrazia nel calcio non vuol dire che tutti possono e devono affrontare tutti, qui entra solo il merito. I ragazzi per poter migliorare devono competere contro avversari di uguale forza, o quasi. Le faccio un esempio». Prego. «E’ come se io giocassi a tennis contro Nadal: non miglioro io e peggiora lui».

Soluzioni? «Come ho detto prima tornare ai campionati Regionali, si deve ammettere che questa formula è sbagliata. Solamente noi come Emilia Romagna e il Piemonte non abbiamo varato i campionati “Elite” per ovviare al problema, il resto d’Italia lo ha fatto. Ma le dirò di più - aggiunge Galli - quattro anni fa ci fu una votazione alla sera, nella sede della Federcalcio dell’Emilia Romagna, erano presenti 11 società tutte contrarie alla riforma e Bologna considerò le altre 60 società assenti come favorevoli, senza contare realmente astenuti, favorevoli o contrari. Ce n’era abbastanza per invalidare tutto ma si proseguì e questo è il risultato; il paradosso è che poi si fanno i campionati Interprovinciali».

Quindi conclude:«Ormai, personalmente, sono rassegnato perché non credo cambierà nulla: mentre a livello inferiore, sugli Esordienti, si stanno sperimentando cose interessanti, sul piano di Giovanissimi e Allievi si è dato vita a campionati moralmente avvilenti e tecnicamente svilenti».

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