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Piacenza Calcio

Il Piacenza sblocca con Recino, ma poi si fa rimontare e il Caldiero vince 2-1

Partita troppo nervosa dei biancorossi che vanno avanti 1-0, subiscono il pareggio e nella ripresa dopo l'espulsione di Somma arriva anche il 2-1. A quel punto non c'è reazione, però dietro perde la Varesina e gli emiliani conservano comunque il primo posto. Al 95' espulso anche Marquez

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Un Piacenza brutto e nervoso perde malamente lo scontro al vertice contro il Caldiero che supera i biancorossi in rimonta al termine di una gara che gli emiliani hanno giocato in modo eccessivamente nervoso, con troppi errori dei singoli, e alla fine chiudono pure in nove (espulsi Somma e Marquez). Eppure si stava mettendo bene per il Piace che dopo un primo tempo compassato aveva trovato il vantaggio con Recino, uno scarto durato troppo poco perché sull’errore della chiusura di Artioli il Caldiero - che nel complesso ha fatto meglio - ha trovato il pareggio immediato con Zerbato (sciocca e inutile la sua provocazione ai tifosi biancorossi).
La ripresa si apre con l’episodio che decide il match: retropassaggio corto di Corradi per Somma, Fasan scappa via e Somma lo stende al limite dell’area: espulsione e punizione che Baldani realizza. In dieci, su un campo pessimo e reso pesante dall’acqua il Piacenza non trova mai la reazione e al 95’ Marquez, a gioco fermo, si fa buttare fuori.
Una sconfitta brutta, resa un pizzico meno amara dai risultati che arrivano dagli altri campi perché perde anche la Varesina in casa del Club Milano. A questo punto il Piacenza (63) si mantiene comunque in testa, il Caldiero sale a -1 e dirimente sarà il recupero del 3 aprile Varesina-Palazzolo, chi vince potrebbe agganciare i biancorossi in testa (entrambe sono a 60 punti), ma non superare. Attenzione infine al Desenzano che sta tornando sotto, ora è a -4 per cinque squadra in testa racchiuse in una manciata di punti.

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Rossini alla vigilia del match deve fare i conti con una defezione decisiva, quella di Iob (influenza, non va nemmeno in panchina) che lo costringe a giocare con la formazione: in campo ci va un 3-4-3 con Ndoye e Napoletano altissimi nel tridente al fianco di Recino, ma con entrambi compiti delicati in copertura su D’Agostino e Gerbaudo. Insomma, un Piacenza molto fluido e dinamico che parte attendista, aspetta il Caldiero e prova a ripartire. I primi 20’ scivolano via senza grossi sussulti, i biancorossi pasticciano in un paio di occasioni dove potrebbero fare molto meglio, il Caldiero gioca ma non impensierisce più di tanto Moro. Al 25’ la prima vera occasione firmata Caldiero: Furini a destra scappa via, non funziona il fuorigioco del Piace, palla in mezzo per Zerbato in area piccola che ci prova in scivolata ma non aggancia per una questione di centimetri. Passano sessanta secondi ed è ancora Caldiero: manovra che si sviluppa in area, conclusione a giro di Fasan che esce di mezzo centimetro a Moro congelato. Il Piacenza è in difficoltà, la pioggia battente appesantisce il campo, però i biancorossi sono maturati enormemente nelle ultime settimane e con pazienza piazzano la zampata prima del riposo (38’): Gerbaudo con una veronica si libera al limite, serve sul dischetto Recino che in un fazzoletto raccoglie, si gira e fredda Kuqi, 0-1. Passa poco però: Fasan esce bene e serve a sinistra Zerbato che entra in area e fredda Moro per l’1-1 immediato. Poi esulta mimando il gesto delle orecchie sotto il settore dei piacentini, scaldando scioccamente e inutilmente l’ambiente con una provocazione senza senso che l’arbitro, sbagliando, non sanziona.

La ripresa si apre con un altro errore del Piacenza: Fasan scappa via in contropiede sul retropassaggio corto di Corradi e Somma è costretto a stenderlo al limite dell’area. Espulsione e punizione. Sul piazzando Baldani fredda Moro con un missile e il Piacenza nel giro di un amen si ritrova in dieci uomini e sotto di un gol. Il Piace reagisce subito (botta di Gerbaudo deviata in corner su assist di D’Ago), la gara si scalda e le coordinate cambiano in poco tempo, poi ancora Gerbaudo da buona posizione calcia centrale in piena area: al 56’ il centrocampista esce e al suo posto entra Zini per dare più carburante alle ripartenze. Il Caldiero però punge, eccome se lo fa, al 60’ nessuno intercetta sulla linea di porta la torre di Gecchele. Entra anche Russo per un Ndoye che è andato via via spegnendosi, poi dentro Marquez per Artioli, con il Piace in dieci e a trazione super anteriore. Nella manovra degli emiliani però c’è poco, solo lancioni dritti per le spizzate di Recino che non producono effetti. A tempo scaduto ultimo pallone in area piccola per D’Ago: botta da biliardo, ma la difesa di casa si salva. Al 95’ si alza la tensione, Marquez si guadagna un inutile cartellino rosso a gioco fermo.

Caldiero Terme-Piacenza 2-1
Primo tempo 1-1

Caldiero (3-5-2): Kuqi, Gecchele, Gobetti, Baldani, Personi; Zerbato (28’ st Arma), Furini (38’ st Orfeini), Filiciotto (43’ st Hoxha Hoxha); Bitihene (20’ st Amoh), Fasan (38’ st Gianola), Mondini. A disposizione: Aldeghieri, Turano, Cherubin, Chiggiato. All.: Soave.

Piacenza (3-4-3) - Moro; Silva, Somma, Artioli (33’ st Marquez); Gerbaudo (11’ st Zini), Tourè (25’ st Baudouin), Corradi, D’Agostino; Ndoye (23’ st Russo), Recino, Napoletano. A disposizione: Maianti, Del Dotto, Bachini, Berton, Kernezo. All: Rossini.

Arbitro: Dorillo di Torino (assistenti Raccanello di Viterbo e Bosco di Lanciano)

Reti: 38’ pt Recino, 42’ pt Zerbato, 3’ st Baldani

Note - Note: 1’ st espulso Somma per fallo da ultimo uomo, 50’ st Marquez per comportamento violento. Ammoniti: Gobetti, Ndoye, Silva, Moro, Personi. Recuperi: 2’ pt, 5’ st

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