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Ecco gli sport che ripartono il 4 maggio: ok a corsa, bici e tennis (con limitazioni). Ancora stop alle attività di squadra

Le anticipazioni sul nuovo decreto che riaprirà parte dell'Italia. Considerazione di base: tutte le discipline si potranno praticare solo a livello individuale

Tutti in attesa di un “mini” via libera. Che non sarà, lo stanno specificando in tanti e da più parti, un “liberi tutti”, ma alcune concessioni verso un ritorno alla vita normale e soprattutto a una pratica sportiva che interessa quasi 21 milioni di persone, vale a dire metà Italia. La Gazzetta dello Sport con Francesco Ceniti anticipa le novità contenute nel decreto che dal 4 maggio dovrebbe riaprire buona parte del nostro Paese, specificando le attività che si potranno nuovamente esercitare e quelle che invece rimarranno ancora vietate.

Considerazione di base: tutti gli sport andranno praticati a livello individuale, al massimo da due persone se si tratta di conviventi o di un genitore con un figlio. Di certo ci sarà il via libera alla corsa: inizialmente si era parlato di un limite massimo di 40 minuti, ma ovviamente si può considerare solamente un’indicazione. Difficile a oggi capire se si potranno utilizzare i parchi, perché ancora non si sa come (e soprattutto se) verranno aperti, di certo l’obbligo è di fare attività senza fermarsi a parlare, tornando immediatamente a casa dopo la seduta di allenamento. La grossa incognita a cui per ora nessuno sa rispondere: servirà la mascherina anche per fare una corsetta? Per ora sembra di no, ma meglio attendere indicazioni ufficiali.

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