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Il nuovo decreto riapre ai tifosi: porte aperte (con limitazioni) per il calcio dilettanti e per tutti gli sport

Limite massimo di 1000 presenze negli stadi e 200 per gli eventi al chiuso. Restano valide le deroghe già emanate: Gas Sales Bluenergy-Civitanova potrà avere oltre 460 spettatori

Il nuovo decreto firmato nella notte porta una rilevante novità in campo dilettantistico riaprendo gli impianti al pubblico. Domenica scorsa tutti i campionati di calcio si sono disputati a porte chiuse, almeno in Emilia Romagna, visto che altre regioni (ad esempio la Toscana) hanno consentito l’ingresso agli spettatori. Differente invece la situazione dell’attività di base: le gare disputate sabato hanno visto sugli spalti la presenza dei genitori, ma solamente perché le società si sono accordate per la disputa di una serie di amichevoli, per le quali la normativa non prevedeva nessuna limitazione. Differenza molto discutibile, visto che la possibilità di contagiarsi è la stessa sia durante un’amichevole sia durante una gara di campionato.

Comunque da oggi cambia tutto; la presenza di pubblico è consentita, recita testualmente il decreto, “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori all’aperto e 200 al chiuso”. Fermo restando che vanno garantite la distanza di un metro fra tutti i presenti e la misurazione della febbre all’ingresso. Le Regioni e le Province autonome possono stabilire, d’intesa con il Ministro della Salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti. Con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.

Questo significa, ad esempio, che in occasione della partita di Superlega di volley fra Gas Sales Bluenergy e Lube Civitanova in programma mercoledì sera è confermata la presenza di 468 spettatori ufficializzata dalla regione Emilia Romagna nei giorni scorsi. Per tutte le altre attività, dal rugby al basket passando per la pallanuoto, gli impianti dunque riapriranno al pubblico con le limitazioni previste a partire dalla data di entrata in vigore del decreto, che sarà valido per i prossimi 30 giorni.

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