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Via libera agli impianti all'aperto, ma il calcio dilettanti e giovanile resta chiuso. L'assessore Cavalli: «Invitiamo alla massima prudenza»

Ancora troppe incertezze dopo l'ordinanza di Bonaccini che riapre anche alle giovanili; i dirigenti attendono maggiori chiarimenti

Il via libera agli impianti sportivi all’aperto, reso noto dalla Regione Emilia Romagna con l’ultima ordinanza del presidente Stefano Bonaccini che ha consentito anche ai più piccoli di riprendere l’attività sportiva in forma individuale, a Piacenza è rimasto sulla carta. Fatta eccezione per il tennis, che da questa mattina è ripartito ovviamente nel rispetto di tutte le normative richieste, le altre discipline per il momento sono ancora ferme al palo.

«Possono riprendere gli allenamenti anche i Pulcini» ha dichiarato ieri Gianmaria Manghi, capo di Gabinetto della presidenza di Giunta. Ma i presidenti delle società di calcio per ora hanno deciso di tenere chiusi gli impianti. Troppi i dubbi: l’unica certezza è che non si possono utilizzare spogliatoi e bar, ma i dirigenti attendono protocolli più precisi che al momento non esistono.

«A oggi – spiega Stefano Cavalli, assessore allo sport del Comune di Piacenza – non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Il mio consiglio dunque è quello di muoversi con la massima cautela, è meglio attendere una settimana-dieci giorni in più per avere delle certezze e soprattutto per evitare che la riapertura si trasformi in un boomerang».

L’ordinanza di Bonaccini ha sorpreso tutti; arrivata nella serata del 6 maggio consentiva la riapertura già dal 7, a poche ore dalla definizione del documento. «Per quanto ci riguarda – prosegue Cavalli – stiamo monitorando le società, incontriamo le federazioni e vogliamo andare incontro a tutti, ma bisogna considerare anche che il nostro territorio è stato quello più martoriato in tutta la regione, dunque mi sento di suggerire una grandissima prudenza, specialmente in questi primi giorni di Fase 2. Posso garantire che insieme al Coni, con cui ci confrontiamo più che quotidianamente, stiamo facendo il possibile per consentire una ripartenza dell’intero settore sportivo, a cui teniamo moltissimo, ma riteniamo sia possibile farlo solamente in massima sicurezza».

Poi l’assessore parla delle formazioni di alto livello. «Sono ancora ferme squadre di basket, volley e rugby della massima serie e di Serie B, non credo sia un problema enorme per le giovanili aspettare qualche giorno, considerato anche che non ci sono eventi agonistici in programma. E infatti dalle telefonate che ricevo sento che tanti presidenti hanno deciso di attendere»

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