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Dal 1° giugno pubblico sugli spalti anche per dilettanti e giovanili. Tutte le regole

Nel nuovo decreto la presenza del pubblico è “autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive” con un massimo di 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso (con i palasport aperti dall'1 luglio)

Fra due settimane si potrà tornare sugli spalti anche per seguire le competizioni dilettantistiche e giovanili che si svolgono all’aperto, mentre per i palasport bisognerà attendere il 1° luglio. Il nuovo Decreto Draghi prevede riaperture che interessano anche l’attività sportiva, oltre a un graduale allenamento del coprifuoco che da mercoledì 19 maggio è posticipato alle 23, dal 7 giugno a mezzanotte e dal 21 del prossimo mese verrà cancellato. Questo a meno che il territorio non si trovi in zona bianca (alcune regioni sono a un passo dal colore meno rischioso) e dunque il divieto verrà eliminato in anticipo.

STADI E PALAZZETTI

A parte alcune eccezioni (la finale di Coppa Italia di mercoledì fra Juventus e Atalanta o i Campionati Europei di calcio che inizieranno l’11 giugno) e per cui sono previste norme ad hoc, dal 1° giugno si potrà tornare sugli spalti in tutte le strutture all’aperto. Non si parla più di “eventi di rilevanza nazionale” come previsto qualche tempo fa, ma di una presenza “autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive”. Una buona notizia per quelle società che stanno pensando di organizzare tornei per l’attività giovanile. Negli impianti al coperto bisognerà invece attendere ancora un mese e dunque, nella stragrande maggioranza dei casi, i palasport verranno ufficialmente riaperti la prossima stagione.

A oggi sono previste ovviamente delle limitazioni: rimane obbligatorio il distanziamento sia all’ingresso sia all’uscita e anche durante la manifestazione, così come sarà fondamentale l’utilizzo della mascherina. Nel decreto si parla di acquisto dei biglietti in modalità online, probabile però che questa regola verrà mitigata, o più probabilmente abolita, se si tratta di manifestazioni a livello provinciale. La capienza non potrà comunque essere superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso e comunque non si potrà andare oltre il 25 per cento dei posti massimi consentiti. “Quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni stabilite dai protocolli, gli eventi si svolgeranno senza la presenza di pubblico”

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