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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'assessore Dadati: «Interverremo sul Garilli, la piscina per la pallanuoto un'altra priorità. Vogliamo rivedere i regolamenti per palestre e spazi acqua»

Il nuovo responsabile dello sport nella Giunta Tarasconi definisce le prime linee guida: «Puntiamo ad allargare la base di praticanti realizzando parchi a tema. La gestione degli impianti sportivi? Ci baseremo su parametri oggettivi»

Di entrare in Giunta proprio non se lo aspettava. «In realtà non mi attendevo neanche l’elezione in Consiglio Comunale. Ho deciso di partecipare a qualche riunione per capire come si svolgessero i preparativi e poi mi sono fatto coinvolgere». Da quel momento per Mario Dadati, nuovo assessore allo sport, è stato un susseguirsi di emozioni. «A dire la verità non ho nemmeno mai ricevuto una telefonata in cui mi si diceva: farai parte della Giunta. Mi hanno chiamato e mi hanno detto – spiega ridendo – vieni ai Teatini vestito bene».

Da qualche giorno è il punto di riferimento dello sport piacentino, anche se prima di parlare di associazioni, discipline e attività tiene a sottolineare un aspetto importante. «Ci si sta concentrando solamente sullo sport, ma ho anche le deleghe alle politiche educative che comprendono le scuole primarie e secondarie di primo grado. Questo per me è un aspetto fondamentale, a cui tengo tantissimo».

E’ in Giunta da poche ore, quali sono le priorità?

«Innanzitutto conoscere gli uffici e il personale con cui voglio creare un clima di collaborazione, entusiasmo e fiducia. Poi è necessario confrontarsi con tutto l’associazionismo sportivo, in questi primissimi giorni ho già incontrato tante persone e ho visto una grande disponibilità a essere parte attiva. Voglio che si punti a lavorare insieme per trovare soluzioni condivise. Un altro aspetto su cui punteremo è uno screening generale dell’impiantistica sportiva e dei parchi pubblici cittadini, per procedere alla messa a norma e quindi migliorare cura e manutenzione. Non è un segreto che vorremmo realizzare alcune zone tematiche per rendere lo sport più accessibile a tutti i cittadini, il tutto collaborando con le società già esistenti che, a quanto sto capendo, non vedono l’ora di essere coinvolte. Crediamo che lo sport non sia solamente agonismo, ma abbia un fortissimo valore educativo e inclusivo. Ovviamente senza dimenticare chi fa attività ad alto livello».

Quali saranno le linee guida del suo mandato?

«Apertura e condivisione di valori. Ogni realtà ha un target di riferimento e tutti devono trovare il proprio contesto; non vogliamo perdere nessuno, tutti devono avere il diritto di fare sport».

Sul tavolo da anni ci sono gli interventi sui grandi impianti, a iniziare dallo stadio Garilli fino all’annoso problema della piscina coperta per la pallanuoto.

«Il Garilli deve essere adeguato alle normative vigenti, ne abbiamo già parlato con i vertici del Piacenza calcio e a breve valuteremo varie ipotesi. Certamente nel 2023 inizieremo ad effettuare alcuni lavori che poi spalmeremo in un paio d’anni, ma bisogna capire se è meglio intervenire sistemando quello che attualmente non va oppure prevedere una sistemazione più radicale. Per quanto riguarda la pallanuoto ritengo abbiano tutto il diritto di avere spazi in orari umani. Le opzioni sul tavolo sono differenti, valuteremo se è più indicata una costruzione ex novo oppure un intervento su una struttura già esistente».

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