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"Il benessere della persona e dell'atleta": al Liceo sportivo Respighi ci si orienta sul futuro professionale

Proposto, per il secondo anno, l'orientamento lavorativo previsto dal Miur sotto la guida del responsabile Fiorenzo Zani. Incontri con tecnici, preparatori atletici, osteopati e chinesiologi

Sono state affrontate le differenze tra la chinesiologia, kinesiologia, fisioterapia e osteopatia focalizzando l’attenzione su quelle figure che, in modo sinergico, accompagnano gli atleti di ogni livello nel reclutamento, nella preparazione atletica, nel mantenimento della performance atletico-sportiva, nelle problematiche di sovraccarico funzionale, nella riatletizzazione post-infortunio, nella prevenzione degli infortuni, nell’allenamento, nella formazione di base e nel recupero funzionale. Alle ricche informazioni sui presupposti di conoscenza scientifica propri di queste figure professionali, sono seguite esperienze pratiche dirette di valutazione posturale e funzionale con misurazioni e somministrazione di test motori ai propri compagni di corso. Successivamente alle valutazioni gli studenti hanno avuto modo di programmare e fare sperimentare tabelle di allenamento personalizzate con obiettivi specifici di prevenzione, allenamento o riatletizzazione proponendole ai propri compagni.

Molto gradito dagli studenti l’incontro conclusivo con alcuni esponenti delle professioni affrontate, ex atleti, che, con grande disponibilità, hanno raccontato il loro percorso formativo e la loro esperienza lavorativa. I ragazzi hanno così potuto confrontarsi con Marco Garilli (insegnante di educazione fisica e responsabile tecnico del Centro federale Territoriale di Piacenza), Giorgio Bertoglio (laureato in Scienze motorie, preparatore atletico Rugby Lyons e calcio), l’ex giocatore di serie A e ora allenatore Andrea Di Cintio (tecnico delle giovanili dell'Atalanta), Ruggero Bongiorni (chinesiologo e osteopata) e l’allenatore nazionale di pallacanestro Alessandro Mambretti.

Le testimonianze raccolte hanno fatto luce su un ambito professionale in continua evoluzione, che richiede la capacità di mettersi in gioco con passione e determinazione e soprattutto una realtà lavorativa che non garantisce il “posto fisso”, ma va costruita e plasmata nel tempo ed eventualmente affiancata dalla libera professione. Ma come hanno sottolineato alcuni esponenti intervistati, il mondo dello sport sta cambiando e aumenta il riconoscimento di figure che ormai sono indispensabili all’attività sportiva che non dimentica la fragilità dell’uomo e se ne prende cura.

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