Indice sportività: Piacenza crolla al 46esimo posto

Piacenza città migliore d’Italia nella pallavolo, ma non basta per essere considerata una provincia al top. La graduatoria che tiene conto dell’indice di sportività, elaborata dal Sole 24 Ore, vede il nostro territorio scivolare in dodici mesi dal 31esimo al 46esimo posto.

Lo scudetto della Rebecchi Nordmeccanica e il secondo posto del Copra Eior nel campionato di volley trascinano tutto il movimento, con Piacenza che si mette in luce anche per lo sport in rosa. La classifica che tiene conto delle squadre al femminile ci vede al secondo posto assoluto alle spalle della sola Pesaro Urbino e con un grosso vantaggio su Cremona terza in classifica, mentre considerando i risultati di Londra 2012 restiamo comunque nella top ten, con un eccellente settimo posto. Bene anche il rugby (decimi), la graduatoria per ori olimpici e maglie iridate (quindicesimi), dirigenti e tecnici (ventiseiesimi) e sport disabili (ventisettesimi).

ARBITRI KO - Ci trascinano in basso invece gli arbitri di calcio, addirittura 101esimi, e il nuoto, che si trova in 97esima posizione. Molto probabile che fra 12 mesi la graduatoria sarà differente, visti i risultati conseguiti nei mesi scorsi dalla Vittorino con l’indigestione di titoli italiani, anche se rimane da capire l’importanza data ai successi giovanili.

L’aspetto più preoccupante è quello relativo all’alfabetizzazione motoria: Piacenza è in 94esima posizione su 110 province. Un aspetto sul quale, indubbiamente, bisognerà lavorare parecchio nei prossimi mesi.
Nel complesso dunque qualche eccellenza ma anche più di un buco nero che trascinano la nostra provincia più vicino a metà classifica che alle zone alte. Ma soprattutto fa riflettere un’altra considerazione: per il terzo anno consecutivo Piacenza scende in classifica. Il nono posto del 2010 è solamente un ricordo, la discesa iniziata nel 2012 con la ventesima posizione e proseguita lo scorso anno con il 31esimo posto sembra non arrestarsi più.