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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Impianti sportivi cardioprotetti: Piacenza prima in Europa

«Progetto Vita per lo sport è il simbolo e lo slogan che la nostra provincia ha voluto ospitare in questi anni e continueremo su questa strada per dare un sostegno forte e importante anche nel variegato mondo dello sport. Con questo spirito...

«Progetto Vita per lo sport è il simbolo e lo slogan che la nostra provincia ha voluto ospitare in questi anni e continueremo su questa strada per dare un sostegno forte e importante anche nel variegato mondo dello sport. Con questo spirito dobbiamo continuare e con tenacia e costanza, riusciremo a dotare tutti gli impianti sportivi di almeno un defibrillatore». Con queste parole il Presidente della Provincia Massimo Trespidi ha commentato il fortissimo legame che abbraccia Provincia di Piacenza e Progetto Vita. Alla conferenza stampa di questa mattina nella sala giunta dell’Ente di via Garibaldi si è fatto luce sopratutto sui numeri che commentano l’importanza del defibrillatore: «In questi ultimi dieci anni si sono verificati nella nostra provincia diciassette arresti cardiaci in impianti sportivi, di cui nove trattati immediatamente con un defibrillatore presente nella struttura e otto accaduti in impianti sprovvisti - ha detto la dottoressa Daniela Aschieri, capostipite e promotrice del Progetto - otto su nove casi di arresto cardiaco si sono salvati negli impianti dotati di defibrillatore (88%), mentre solo due su otto (il 25%) si sono salvate laddove non vi era lo strumento pronto all’uso».

Numeri dunque che testimoniano l’importantissima presenza di un defibrillatore a bordo campo e personale semplicemente addestrato al suo utilizzo fa la differenza spesso tra la vita e la morte. «Vogliamo oggi lanciare una sfida - continua l’Aschieri - una gara di solidarietà con una lavagna che permetterà davanti agli occhi di tutti, di raccogliere, grazie alla sensibilità, il necessario per dotare impianti sportivi di questo strumento salvavita». Lavagna che tutti i commercianti possono richiedere rivolgendosi a Progetto Vita. A tal proposito Massimo Trespidi ha detto che «il buon esempio deve partire anche dai consiglieri e tutte le persone che lavorano in Provincia, una di queste lavagnette verrà appesa in Provincia così, tutti coloro che si sentono di donare 2 euro, contribuiranno all’acquisto di nuovi strumenti salvavita».

All’incontro di questa mattina erano presenti anche Domenico Parrello (delegato provinciale Fidal), Marco Bergonzi (presidente Feder Volley), Mario Spotti (presidente Fir regionale) e Massimo Pagani (socio Ina-Assitalia sponsor). Nei prossimi giorni - ha garantito l’Aschieri - si procederà con la consegna dei cinque defibrillatori nel comune di Piacenza. «Oggi grazie anche all’impegno di INA Assistalia, della Provincia e del Comune insieme al CONI e a tutti i volontari di Progetto Vita parte un modello che renderà Piacenza la prima città in Europa ad avere gli impianti cardioprotetti. Il futuro, a Piacenza, è già presente». 
Christian Basini

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