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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Think different": per far ripartire lo sport bisogna programmare da subito, senza commettere gli errori della scorsa estate

Prendere in prestito il motto utilizzato negli anni '90 e pensare a un modo diverso di tornare in pista. Qualche federazione inizia a proporre soluzioni alternative, bisogna discuterne adesso

“Think different” era lo slogan, e qualcuno sembra inizi a capirlo. Il calcio, prima dell’esplosione dei contagi, aveva previsto per i più piccoli di spalmare le partite durante tutta la settimana e non solo nel week end, per ridurre la pressione sugli impianti; un’idea che potrebbe essere ampliata a tutte le categorie giovanili, prevedendo incontri anche in giornate infrasettimanali quando sono normalmente fissati gli allenamenti. La Superlega di pallavolo da questa settimana ha concesso il via libera a un “calendario modificato”. Due squadre non possono giocare perché fra gli avversari ci sono dei contagiati? Invece di rimanere ferme si sfidano fra di loro, anticipando un confronto magari in programma nei mesi successivi. Il basket di Serie A2 e Serie B sta consentendo alle società che non se la sentono di affrontare questa stagione di ritirarsi dai campionati senza sanzioni economiche, garantendo dal prossimo anno l’iscrizione al primo torneo regionale (dunque di categoria inferiore) disponibile. Una soluzione estrema, ma comunque un’opportunità che qualcuno potrebbe voler cogliere. Ancora la pallavolo, questa volta di Serie B, prima di posticipare l’inizio dei tornei aveva proposto di iniziare a giocare mini gironi con le formazioni territorialmente più vicine, in modo da ridurre al minimo le trasferte con tutti i rischi che ne deriverebbero, per poi ampliare il “raggio d’azione” con le avversarie geograficamente più distanti in periodi di minore emergenza.

Alcune delle tante idee di cui adesso è giusto discutere per non ripetere l’errore di settembre, quando il momento più adatto per partire è scivolato via fra discussioni e polemiche. Perché adesso è provato quanto dicevamo la scorsa estate: riprendere due mesi e mezzo fa avrebbe portato (con qualche turno infrasettimanale) a terminare almeno i vari gironi di andata senza grossi problemi, consentendo una lunga pausa invernale in attesa di tempi migliori.

Per chi volesse su youtube c’è la pubblicità italiana di “Think different”, da cui lo sport dovrebbe prendere spunto. La voce di Dario Fo spiega: «Questo film lo dedichiamo a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Non rispettano lo status quo, ma riescono a cambiare le cose, fanno progredire».

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