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Martedì, 19 Marzo 2024
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Nuovo Dpcm: lo sport è ancora bloccato. Piscine e palestre chiuse fino al 5 marzo, dilettanti e giovanili sempre fermi

Piste da sci riaperte (forse) dal 15 febbraio. Le dichiarazioni di Spadafora su una riapertura dello sport a fine mese vengono totalmente azzerate dal nuovo decreto

Arriva come di consueto in extremis il nuovo Dpcm che sostituirà quello attualmente in vigore fino alla giornata di oggi e rimarrà operativo fino al 5 marzo. E, come ampiamente anticipato, per lo sport non cambia praticamente niente. Rimangono chiuse palestre e piscine, stop anche agli impianti di sci e come logica conseguenza non ci sono passi in avanti neppure per un’eventuale riapertura dei campionati dilettantistici. Discorso differente invece per i tornei e le manifestazioni “di interesse nazionale” che tornano a muovere i primi passi dopo un lungo blocco. Questo fine settimana ripartirà il campionato Primavera 2 di calcio (fra sette giorni via anche alla Primavera 1), il 23 gennaio inizieranno le partite della Serie B di pallavolo, mentre per quanto riguarda il basket non è ancora stata definita una data per la palla a due di Serie C Gold, C silver e B femminile oltre ai tornei giovanili nazionali.

Lo sport di fatto è ancora completamente bloccato e in molte discipline si possono svolgere solamente allenamenti individuali. Per quanto riguarda le piste da sci la data attualmente prevista per la riapertura (se non verrà posticipata, ormai certezze non ne esistono più) è slittata dal 18 gennaio al 15 febbraio a condizione che vengano messe a punto “apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome” ovviamente approvate dal famigerato Comitato Tecnico Scientifico.

Per quanto riguarda palestre e piscine la chiusura è confermata fino al 5 marzo, anche se si parla di una possibile novità a partire dalla prossima settimana, quando il Cts potrebbe approvare le nuove proposte avanzate dal Ministero dello Sport concedendo il via libera almeno alle lezioni individuali.

Tutte ipotesi che ovviamente andranno verificate. Solo pochi giorni fa infatti il ministro Vincenzo Spadafora aveva parlato a più riprese di una possibile ripartenza dello sport, ovviamente con tutte le limitazioni del caso, dalla fine di gennaio. Opzione attualmente sparita dalla pagina facebook che il responsabile del dicastero dello sport utilizza per le proprie comunicazioni e totalmente cancellata anche dal nuovo Dpcm.

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