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Da lunedì si potrà giocare a bocce e a biliardo ma con la mascherina

Il nuovo protocollo della Regione Emilia-Romagna: riaprono invece dal 14 giugno gli spettacoli in teatri, cinema e all’aperto solo con posti pre-assegnati e garantendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro, nel limite di 1000 persone all’aperto e 200 in luoghi chiusi

Riaprire in sicurezza, tutelando la salute di operatori, utenti e volontari. Con questo obiettivo arriva anche per i centri sociali e i circoli culturali e ricreativi dell’Emilia-Romagna il protocollo operativo regionale sulle misure da adottare in vista della loro riapertura, possibile da lunedì 25 maggio. Particolarmente importanti in luoghi per natura deputati alla socializzazione e allo svolgimento, anche contemporaneo, di numerose attività aggregative. Il protocollo, assieme a quelli relativi ai parchi tematici e alle strutture extralberghiere, sarà recepito nell’ordinanza che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, firmerà in giornata.  

Svolgimento delle attività possibilmente all’aperto, riorganizzazione degli spazi e dei locali per assicurare il distanziamento sociale, obbligo per dipendenti e volontari di indossare le mascherine, indicazioni da seguire per la pulizia e la disinfezione degli spazi; e ancora, specifica formazione per il personale, regole per la somministrazione di cibi e bevande in sicurezza e per la corretta e costante informazione ai cittadini sui comportamenti corretti da adottare.

Questi alcuni dei principali contenuti definiti nelle Linee guida regionali che - messe a punto dall’assessorato al Welfare dopo il confronto con le organizzazioni del Terzo Settore - devono essere adottate da ogni centro o circolo dell’Emilia-Romagna in cui si svolgano attività ludico-ricreative, corsistiche, sportive, motorie e culturali. A partire appunto da lunedì prossimo.

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