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Da Fondazione e Banca di Piacenza 25mila euro per promuovere lo sport fra i ragazzi

Operativo un bando per le famiglie che hanno necessità economiche. Potranno aderire (fino al 16 settembre) tutte le associazioni sportive dilettantistiche di Piacenza e Vigevano iscritte al Coni

Un Fondo sociale per lo sport che consenta di promuovere la pratica sportiva tra i ragazzi fino ai 18 anni di età. È l’obiettivo del Bando, presentato questa mattina, con cui Fondazione di Piacenza e Vigevano e Banca di Piacenza intendono assicurare il diritto inalienabile allo sport – di fondamentale importanza per il percorso di crescita, formazione e maturazione dei ragazzi – ai giovani delle fasce di popolazione meno abbienti, le cui famiglie sarebbero altrimenti costrette a eliminare dal proprio bilancio tale spesa. Il Fondo contribuisce così ad attenuare gli effetti delle disuguaglianze sociali, ma punta anche a dar vita a una rete sinergica con Istituzioni, federazioni  ed enti di promozione in ambito sportivo, associazioni sportive dilettantistiche del territorio e Servizi sociali.

IL PROGETTO

Avviato ufficialmente con la presentazione alla stampa, il Bando sarà aperto fino alle ore 18 del 16 settembre. Le Associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni, con sede legale e operativa in provincia di Piacenza e nel comune di Vigevano, potranno partecipare all’assegnazione delle risorse segnalando particolari situazioni di fragilità nella richiesta di adesione. Il Fondo si sostituirà alle famiglie nel pagamento della quota (si spendono mediamente dai 300 ai 500 euro l’anno per consentire a un giovane di praticare sport nell’ambito di una Asd). Con una dotazione annua di 25.000 euro, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Banca di Piacenza potranno garantire il diritto allo sport a ragazzi appartenenti a famiglie in condizioni disagiate (in maniera proporzionale nei territori di Piacenza e di Vigevano) che, diversamente, sarebbero costretti a rinunciare alla pratica sportiva.

UN IMPEGNO CONDIVISO

«Banca di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano insieme, un’altra volta ancora, per una nuova iniziativa dal grande significato sociale:  quello di far continuare a crescere nei giovani l’educazione del carattere e fisica, anche nei casi in cui la situazione di difficoltà che stiamo attraversando non lo consentisse – sottolinea Pietro Boselli, vicedirettore generale della Banca di Piacenza –. Non vogliamo che le condizioni economiche condizionino il perfezionamento della persona che alla pratica dello sport è legato. Non è ancora spenta l’eco dell’iniziativa, sempre comune, che Fondazione e Banca hanno perfezionato a favore dei giovani ucraini, ed ecco che queste due istituzioni sono ancora insieme per consentire alla società piacentina di crescere. È una nuova iniziativa, non è la prima e tantomeno sarà l’ultima».

«Per garantire il diritto allo sport ai figli di famiglie fragili, tante associazioni sportive si sono sempre mobilitate autonomamente, con generosità – commenta Robert Gionelli, consigliere d’Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e membro della Commissione Welfare dell’ente –. Negli anni segnati dalla pandemia, questi importanti presidi educativi sono rimasti attivi, sopportando la diminuzione dell’entrata di quote associative e importanti costi di adeguamento degli impianti per garantire la sicurezza sanitaria. Con questo bando vogliamo dare loro un primo segnale di sostegno e riconoscere l'impegno che da sempre profondono nel promuovere lo sport come occasione di crescita e sviluppo della persona, che sia alla portata di tutti. È anche un segnale di vicinanza alle famiglie che, a loro volta, stanno affrontando un periodo difficile; i rincari generalizzati, e l’incertezza di questo periodo, rischiano di incidere ingiustamente sulle opportunità di formazione, anche sportiva, dei ragazzi».

FARE SPORT? FA BENE

È risaputo che lo sport arricchisce il percorso di crescita con valori sociali, culturali ed educativi: il rispetto delle regole e dell’avversario, la lealtà, la condivisione, lo spirito di sacrificio, la capacità di accettare il verdetto del campo. Da una ricerca Coni-Università Cattolica del Sacro Cuore è emerso che i giovani che praticano sport studiano con maggiore profitto, ottengono migliori risultati in ambito scolastico e incrementano le proprie capacità relazionali con coetanei e adulti, anche di lingua e nazionalità diversa. Peraltro, lo sport sta per entrare nella Costituzione Italiana. Il Parlamento ha approvato - voto favorevole sia alla Camera che al Senato - il Ddl sulla tutela dello sport nella Costituzione che, all’art. 33 - al termine dell’iter legislativo - riconoscerà e tutelerà “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psico-fisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

PER PARTECIPARE

Per presentare la candidatura al Bando è necessario utilizzare la procedura “ROL richiesta on-line”, disponibile nel sito della Fondazione di Piacenza e Vigevano, accedendo all’apposita modulistica. I progetti potranno essere proposti esclusivamente da associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni, con sede legale e operativa in provincia di Piacenza e nel comune di Vigevano. La valutazione qualitativa e quantitativa sarà effettuata da un’apposita Commissione costituita dai promotori. L’assegnazione dei contributi sarà deliberata in modo condiviso dal  Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dal Comitato Esecutivo della Banca di Piacenza, sulla base delle valutazioni della Commissione. Esigenze di chiarimento, domande tecniche sulla procedura di compilazione on-line e ogni altra richiesta relativa al Bando - che sarà pubblicato sul sito www.lafondazione.com e www.bancadipiacenza.it - possono essere comunicate via mail a info@lafondazione.com o al numero 0523.311111.

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