Le contraddizioni dell'attività in zona rossa: centri sportivi chiusi alle squadre che però possono allenarsi al parco

Ci sono delle contraddizioni abbastanza evidenti nei divieti collegati all’attività sportiva per i territori, come il nostro, inseriti in zona rossa. Qui sotto pubblichiamo le risposte alle domande più frequenti estrapolate dal sito del Governo. Bene, dando un’occhiata è evidente che centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono chiusi. Su questo non c’erano dubbi. Ma per quanto riguarda gli sport di contatto emerge una contraddizione piuttosto discutibile. Le squadre di calcio, volley e basket (ma in generale di tutte le discipline) che non effettuano campionati di “preminente interesse nazionale” non possono effettuare allenamenti neppure a livello individuale all’interno dei centri. Ma, per assurdo, possono svolgerli (sempre a livello individuale, le partitelle rimangono comunque vietate) nei parchi cittadini, dove l’attività non è vietata. Si arriva così al controsenso che un allenatore non può portare i suoi ragazzi sul campo dove la squadra si prepara normalmente e dove tutti vengono sottoposti a controllo della temperatura, presentazione dell’autocertificazione e obbligo di disinfezione delle mani, ma potrebbe farli allenare in uno spazio aperto dove tutte queste limitazioni non esistono.

LE RISPOSTE ALLE FAQ SULL’ATTIVITA’ SPORTIVA IN ZONA ROSSA

È possibile praticare l’attività venatoria?

No 

È possibile andare in palestra/piscina o in altre strutture sportive per fare attività motoria/sportiva?

Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
Allo stesso modo, sono sospese l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.

È possibile praticare sport di contatto?

No, lo svolgimento degli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport sono sospesi. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.
Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il suddetto decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.

È consentito fare attività motoria?

L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti. 

È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva?

In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune? Nell’area rossa è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5.00 alle 22.00, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.