Triathlon - Natari conquista la Coppa delle Regioni
Per il secondo anno consecutivo il piacentino Stefano Bettini, presidente del Triathlon Emilia Romagna, può alzare al cielo lambita Coppa delle regioni conquistata a Lignano Sabbiadoro. Domenica si è svolto levento conclusivo nazionale...
Per il secondo anno consecutivo il piacentino Stefano Bettini, presidente del Triathlon Emilia Romagna, può alzare al cielo lambita Coppa delle regioni conquistata a Lignano Sabbiadoro.
Domenica si è svolto levento conclusivo nazionale giovanile di triathlon in cui le migliori rappresentative regionali si sono sfidate in una gara a staffetta mista di 4 componenti sulla distanza del minitriathlon. Purtroppo per le condizioni atmosferiche la prima frazione di nuoto non si è potuta svolgere in mare, ma è stata dirottata nella piscina coperta per 250 metri. Partenza con la prima frazionista femminile di ogni compagine; dopo il nuoto ecco 6 km in bici e poi 2,5 km di corsa, quindi passaggio al frazionista successivo. La squadra emiliana romagnola era composta da Sara Papais, Luisa Iogna Prat e Michelangelo Parmigiani del Rimini e Riccardo Natari del Piacenza Triathlon Vivo.
La gara vede al via 35 squadre. Dall'acqua il più veloce ad uscire è il Veneto, a seguire tutte le migliori con la nostra Sara nel gruppo inseguitore, composto tra le altre anche da Lilli Gelmini portacolori della seconda squadra regionale. Il gruppo collabora e alla fine della frazione ciclistica la battistrada è ripresa; nell'ultima frazione di corsa Sara cede terreno e arriva al cambio con 15" dalla testa in quinta posizione. Michelangelo Parmigiani parte deciso e nonostante si trovi davanti ottimi nuotatori di Veneto e Lazio, stacca il primo tempo a nuoto della gara e rosicchia qualche secondo ai battistrada, poi un'ottima zona cambio gli permette di riagganciare la testa della corsa ora composta da 4 squadre: Emilia,Veneto, Lazio e Lombardia.
I quattro collaborano in bici e il loro vantaggio sugli inseguitori aumenta, nella frazione di corsa Michelangelo completa l'ottima prova andando a cambiare per primo con 10" di vantaggio sul Lazio. Dopo la prova di nuoto la terza frazionista Luisa Iogna Prat mantiene invariato il distacco e parte solitaria per la bici inseguita dall'atleta laziale e da quella del Piemonte che nel frattempo ha recuperato posizioni. Il vantaggio viene incrementato e alla fine del ciclismo Luisa vanta 30" sul Lazio e 40" sul Piemonte, ma nella corsa le energie spese sulla bici si fanno sentire e al cambio il vantaggio lasciato a Riccardo per l'ultima frazione è di soli 20" sul Lazio, mentre il Piemonte rimane a 55".
Nell'ultima frazione il Lazio schiera Alessio Fioravanti che già più volte ha superato il nostro Riccardo conquistandosi un posto per i mondiali giovanili disputati a Londra. Nella frazione di nuoto Riccardo cede solo 3" al Lazio e 7" a Riccardo Mosso del Piemonte, altro cliente scomodo che in bici ha fatto registrare il miglior tempo nella cronometro individuale della Coppa Italia rifilando ben 45" a Riccardo. Il piacentino parte deciso a testa bassa, deciso a vender cara la pelle; a metà giro si vede che gli avversari non recuperano, anzi alla fine della frazione Riccardo aumenta di 6" il suo vantaggio sul Lazio e cede solo 16" al Piemonte. Tutti sanno che nei 2,5 km finali di corsa nessuno potrà più prenderlo, la sua cavalcata finale tra gli incitamenti dei compagni di squadra e del pubblico presente è il giusto riconoscimento per una stagione ad altissimi livelli.
Domenica si è svolto levento conclusivo nazionale giovanile di triathlon in cui le migliori rappresentative regionali si sono sfidate in una gara a staffetta mista di 4 componenti sulla distanza del minitriathlon. Purtroppo per le condizioni atmosferiche la prima frazione di nuoto non si è potuta svolgere in mare, ma è stata dirottata nella piscina coperta per 250 metri. Partenza con la prima frazionista femminile di ogni compagine; dopo il nuoto ecco 6 km in bici e poi 2,5 km di corsa, quindi passaggio al frazionista successivo. La squadra emiliana romagnola era composta da Sara Papais, Luisa Iogna Prat e Michelangelo Parmigiani del Rimini e Riccardo Natari del Piacenza Triathlon Vivo.
La gara vede al via 35 squadre. Dall'acqua il più veloce ad uscire è il Veneto, a seguire tutte le migliori con la nostra Sara nel gruppo inseguitore, composto tra le altre anche da Lilli Gelmini portacolori della seconda squadra regionale. Il gruppo collabora e alla fine della frazione ciclistica la battistrada è ripresa; nell'ultima frazione di corsa Sara cede terreno e arriva al cambio con 15" dalla testa in quinta posizione. Michelangelo Parmigiani parte deciso e nonostante si trovi davanti ottimi nuotatori di Veneto e Lazio, stacca il primo tempo a nuoto della gara e rosicchia qualche secondo ai battistrada, poi un'ottima zona cambio gli permette di riagganciare la testa della corsa ora composta da 4 squadre: Emilia,Veneto, Lazio e Lombardia.
I quattro collaborano in bici e il loro vantaggio sugli inseguitori aumenta, nella frazione di corsa Michelangelo completa l'ottima prova andando a cambiare per primo con 10" di vantaggio sul Lazio. Dopo la prova di nuoto la terza frazionista Luisa Iogna Prat mantiene invariato il distacco e parte solitaria per la bici inseguita dall'atleta laziale e da quella del Piemonte che nel frattempo ha recuperato posizioni. Il vantaggio viene incrementato e alla fine del ciclismo Luisa vanta 30" sul Lazio e 40" sul Piemonte, ma nella corsa le energie spese sulla bici si fanno sentire e al cambio il vantaggio lasciato a Riccardo per l'ultima frazione è di soli 20" sul Lazio, mentre il Piemonte rimane a 55".
Nell'ultima frazione il Lazio schiera Alessio Fioravanti che già più volte ha superato il nostro Riccardo conquistandosi un posto per i mondiali giovanili disputati a Londra. Nella frazione di nuoto Riccardo cede solo 3" al Lazio e 7" a Riccardo Mosso del Piemonte, altro cliente scomodo che in bici ha fatto registrare il miglior tempo nella cronometro individuale della Coppa Italia rifilando ben 45" a Riccardo. Il piacentino parte deciso a testa bassa, deciso a vender cara la pelle; a metà giro si vede che gli avversari non recuperano, anzi alla fine della frazione Riccardo aumenta di 6" il suo vantaggio sul Lazio e cede solo 16" al Piemonte. Tutti sanno che nei 2,5 km finali di corsa nessuno potrà più prenderlo, la sua cavalcata finale tra gli incitamenti dei compagni di squadra e del pubblico presente è il giusto riconoscimento per una stagione ad altissimi livelli.