“Il re a nudo”: le convergenze parallele tra calcio e politica

Vengono messi in risalto aspetti di cui Michel è stato fulcro durante i suoi incarichi ai vertici del calcio internazionale: la riforma dell’Uefa, l’abolizione del G14 e la nascita della Nations League, quindi vengono posti in cattiva luce i personaggi che nel corso della sua storia dirigenziale si sono messi di traverso al Platini-pensiero: Johansson, Vallard, Infantino e, più di ogni altro, Sepp Blatter. Il loro rapporto nel libro appare come un rapporto di convenienza, del tutto formale e la curiosità del libro sta nel modo in cui “le Roi” racconti brogli, truffe e malefatte dello stesso Blatter. Al centro dello scandalo sono i due milioni di euro che la Fifa avrebbe dovuto pagare per le consulenze calcistiche a Platini e per il suo operato svolto durante il mondiale francese, al quale venne versata solo una piccola parte. Il libro è l’espressione di un desiderio inappagato di giustizia, di bisogno di narrare vicende e storie losche da parte dei massimi dirigenti del calcio internazionale per riscattare il proprio operato e la propria coerenza.

Un libro anomalo, sferzante come certe battute di Michel, a volte scritto per addetti ai lavori, altre volte ancora per dimostrare la corruzione di un sistema chiuso quale è il calcio. Che dire, un percorso chiarificatore anche se a senso unico (a favore di Michel), comunque in grado di svelare malefatte e contraddizioni di un sistema non propriamente trasparente. Qui trovate poco o nulla del calcio giocato che ha fatto grande Michel, qui entriamo nelle “convergenze parallele” tra calcio e politica. Se avete nostalgia e siete tifosi juventini meglio leggiate “Parliamo di calcio” (Bompiani, 2014). Lì troverete un Platini filosofo del gioco e innamorato del pallone.