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Da Piacenza alla Coppa del Mondo: Edoardo D'Amico scia veloce

Inserito nella nazionale Osservati (che comprende i 10 sciatori più promettenti a livello italiano) sta testando la pista di San Pellegrino dove il Circo Bianco femminile svolgerà nel fine settimana due libere e un SuperG

Le medaglie ai campionati italiani, le esperienze in Coppa Europa, adesso anche il ruolo di “tester” in Coppa del Mondo. Prendendo in prestito un vecchio slogan verrebbe da dire che la carriera di Edoardo D’Amico va “sempre più in alto”. In questi giorni lo sciatore piacentino è a Passo San Pellegrino, dove sono in programma tre gare di Coppa del Mondo femminile, due discese e un SuperG. «La Federazione Internazionale – spiega – utilizza alcuni sciatori per definire la pista e la tracciatura. Valutano la velocità, la lunghezza dei salti, l’ampiezza delle curve e poi prendono una decisione definitiva prima delle prove ufficiali».

E per definire pregi e difetti della “Volata”, questo il nome del tracciato su cui si svolgeranno le gare, hanno chiamato due ragazzi italiani fra cui Edoardo, una delle promesse dello sci tricolore. «E’ un’esperienza molto interessante, la pista è stupende ed è veramente un piacere sciare in queste condizioni. Avevo già fatto l’apripista due anni fa ai Mondiali Junior, ma qui parliamo di Coppa del Mondo, è un altro livello e anche l’attenzione ai dettagli è elevatissima. Fa piacere che al termine di ogni discesa i tecnici e i responsabili ci chiedano le nostre impressioni prima di studiare i video e i numeri delle prove». Il primo giorno Edoardo ha superato i 140 chilometri all’ora «poi era prevista una curva in cui si rallentava troppo, allora l’hanno modificata. E mi piace anche il rapporto con le atlete, alcune le conoscevo già dai ritiri estivi con la nazionale, sono tutte molto simpatiche e qualcuna si informa anche sulle caratteristiche del tracciato».

Edoardo D'Amico-4Lui, 18enne piacentino nato a Codogno, inizia ad abituarsi allo sci dei grandi, proseguendo una scalata iniziata da giovanissimo e che si sviluppa giorno dopo giorno. «Nel 2016, da ragazzino, ho vinto il “Pinocchio sugli sci” dalla fase regionale a quella internazionale, oltre a conquistare il titolo italiano di ski cross e un bronzo agli Italiani di slalom, mentre nel 2018 sono stato argento agli Italiani Allievi secondo anno di SuperG e fra gli Aspiranti, con avversari più grandi di me, ho chiuso ottavo in gigante e in discesa libera e nono in SuperG». Una crescita costante, che l’ha portato fino alla Coppa Europa, l’anticamera della Coppa del Mondo. «Ho esordito la scorsa stagione e anche quest’anno, nonostante i posti sino limitatissimi a causa del Covid, sono già stato convocato in quattro occasioni, compresa la prova di Santa Caterina Valfurva. La mia specialità? Sono uno da discipline veloci, soprattutto discesa e SuperG. Non vado male neppure in gigante, mentre lo slalom per il momento lo abbiamo un po’ trascurato. A questi livelli è molto dura essere competitivi in tutte le specialità».

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