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Venerdì, 29 Marzo 2024
Rugby

Rugby - Che spettacolo i bambini del Piacenza al 39° Trofeo Città di Treviso

A partecipare infatti, oltre alle più importanti società nazionali, anche ben 14 squadre straniere provenienti da Austria, Belgio, Croazia, Francia, Inghilterra, Irlanda, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna.

La Ghirada vestita a festa e qualche nuvola di troppo accolgono gli atleti biancorossi del Piacenza Rugby Club al 39° Trofeo città di Treviso, kermesse tra le più rinomate nel palcoscenico internazionale. A partecipare infatti, oltre alle più importanti società nazionali, anche ben 14 squadre straniere provenienti da Austria, Belgio, Croazia, Francia, Inghilterra, Irlanda, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna.

Se ne parla da settimane e l’emozione di giocare nella culla del rugby italiano è forte, sia nei giovani atleti che nei genitori che li accompagnano in questa ricca due giorni sportiva che da’ la possibilità ai nostri atleti di fare un’esperienza di gioco importante sia sul piano agonistico che personale.
La cronaca sportiva vede nella prima giornata gli Under 6 vincere il loro girone a punteggio pieno ed accedere così di diritto alla fase finale in cui si giocheranno l’accesso alla finalissima domenicale nello stadio dei biancoverdi di Treviso.
Partenza un po’ in salita per gli under 8 che dopo due sconfitte iniziali inanellano quattro vittorie consecutive contro Farnese, Pegli, Asolo e Malpensa per concludere di slancio la prima giornata.
Giornata dura e faticosa per gli Under 10 piacentini che si trovano ad affrontare avversari di livello ma riescono comunque a passare come primi classificati il girone del mattino con un impressionante risultato di zero mete subite e 12 fatte.
Nel pomeriggio un po’ di stanchezza ed i primi infortuni iniziano a farsi sentire, un pareggio e due sconfitte permettono comunque agli under 10 di qualificarsi per il girone che assegnerà le posizioni dalla 15 alla 21.
Sui campi di Silea per affrontare un competitivo girone, che include anche i padroni di casa di Treviso, gli U12 piacentini cedono il passo solo a quest’ultimi riuscendo a conquistare un meritato secondo posto di girone e l’accesso alla finale per le posizioni dalla 9 alla 16.

Piacenza Rugby al 39° Torneo di Treviso

La notte porta consiglio, un po’ di pioggia e la voglia di giocarsi le proprie opportunità al meglio, girone difficile per gli U6 piacentini che si trovano di fronte avversari dal gioco estremamente fisico ed organizzato, partite combattute fino all’ultimo minuto che regalano ai più piccoli un meritatissimo 9° posto di grande emozione e soddisfazione per tutti, sia per la crescita e la maturità dimostrata dalla squadra in campo sia per lo spirito di gruppo che i piccoli hanno messo fuori dal  campo.
Seconda giornata limitata a due sole partite per gli U8 piacentini, i ragazzi giunti al 59° posto esultano consci di aver dimostrato un crescendo positivo nelle prestazioni, di aver fatto una bella figura davanti ad un gruppo di genitori super rumorosi e di aver placcato, segnato, riso e giocato insieme, dentro e fuori dal campo.
Giornata finale dura per gli Under 10 che iniziano subito con due sconfitte di quelle che possono abbattere il morale anche dei più forti ma le giuste parole dell’allenatore rimettono in campo una squadra che dimostra di voler lottare fino alla fine e così chiudono il torneo con un più che meritato 19° posto finale, su 105 squadre presenti.
Gli under 12 sui campi della vicina Silea giocano bene ma non riescono a portare a casa i risultati sperati per il loro girone, la 15° posizione finale rappresenta comunque un risultato importante per il futuro di questa squadra.
Ci vuole cuore per giocare in questo trofeo, il cuore di chi sa’ che sta incrociando i propri sogni, i propri passaggi e le proprie speranze di vittoria con i migliori.
Ci vuole testa per giocare tante partite, per sfidare tanti avversari, per gestire il risultato quando gli avversari attaccano e per mantenersi concentrati sino all’ultimo secondo dell’ultima partita.
Ci vogliono gambe per correre dietro a tanti avversari, per fare quello scatto in più, per placcare una volta in più l’avversario finché l’arbitro non fischia la fine della partita.
Ci vuole qualcosa in più, ci vuole la società, ci vogliono i genitori, gli allenatori, ci vogliono i Veterans e ci vogliono tutti quelli che sostengono il nostro bellissimo sport, grazie a tutti e grazie ragazzi per averci fatto emozionare ancora una volta.

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