Volley - Il mondo dello sport si ferma per Gambardella

Non è voluto mancare nessuno per il saluto a Vincenzo Gambardella, per tutti il “Gamba”, storico presidente provinciale della Fipav, dirigente, allenatore di volley e prima ancora arbitro di calcio e giocatore di hockey, scomparso venerdì scorso a 82 anni. La camera ardente, allestita nel Salone del Coni e presidiata dai familiari e dall'attuale numero uno della federazione provinciale Marco Bergonzi, è stata per due giorni ininterrotti meta di giocatori, arbitri, dirigenti, tecnici, tutte persone che negli anni avevano imparato a conoscere il “signore del volley” di Piacenza. Lunedì mattina è arrivato in via Calciati anche Carlo Magri, presidente nazionale della Fipav, che con Gambardella aveva un rapporto di amicizia ormai quarantennale: Magri spesso si era confrontato con il “Gamba” quando era al vertice della Maxicono Parma, lavorando lungamente fianco a fianco. Dal massimo dirigente federale fino alle sue tantissime giocatrici, ex più o meno recenti, nessuno è voluto mancare per una preghiera o per il rosario di domenica e lunedì sera.

Perché il “Gamba” in tutti questi anni è sempre riuscito a rimanere al passo con i tempi grazie a un ingrediente fondamentale: la passione. Senza mai scendere a compromessi, mantenendo con tutti il suo carattere all’apparenza burbero che nascondeva un entusiasmo e una voglia di essere uomo di campo, come allenatore e dietro la scrivania nel ruolo di dirigente, da sempre esempio per chi si avvicinava al volley con poca esperienza ma grandi ambizioni. Tutti gli amanti della pallavolo oggi si sentono un po’ più soli, perché tutti sono cresciuti insieme a lui e grazie a lui.
Martedì la comunità sportiva piacentina, non solo quella del volley, si stringerà attorno ai familiari per l’ultimo saluto alle 16 nella chiesa della Santissima Trinità.