rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Volley provinciale

«Baldini era come un fratello». «Carlo, un punto di riferimento»

Stefano Gatti, presidente onorario del Piacenza calcio, Massimo Botti e Hristo Zlatanov, rispettivamente tecnico e direttore generale della Gas Sales, ricordano Carlo Baldini

Tutto il mondo sportivo è in lutto. Non solamente quello della pallavolo, di cui Carlo Baldini era parte integrante da almeno cinquant’anni, ma anche tanti giocatori e dirigenti che in questo periodo hanno avuto a che fare con una personalità mai banale, uno di quelli che diceva sempre cosa pensava e faceva sentire la propria presenza. Carlo Baldini se ne è andato da poche ore e già il vuoto che lascia è enorme, come spiegano molti suoi amici ed ex allievi.

I funerali si terranno venerdì 11 gennaio alle 15 nella chiesta di Agazzano

«Siamo cresciuti insieme ad Agazzano – racconta commosso Stefano Gatti, presidente onorario del Piacenza calcio – e non esagero se dico che per me Carlo era come un fratello. La mia famiglia e la sua erano spesso insieme, ho passato momenti stupendi insieme a lui». Di più il numero uno di via Gorra non riesce a dire perché viene sopraffatto dall’emozione.

Ma tutti quelli che parlano di “Carlone” hanno gli occhi lucidi nel momento in cui si chiede un ricordo. «A Baldini – spiega Massimo Botti, attuale tecnico della Gas Sales – associo un periodo molto bello legato agli anni della Libertas, quando lui era il tecnico della prima squadra e io giocavo nelle giovanili con Barboni. Era una grande famiglia in cui tutti conoscevano tutti. Nel tempo siamo rimasti in contatto perché ogni volta che c’era un evento legato al volley lui non mancava mai. Era una persona estremamente carismatica, uno sopra le righe, non aveva peli sulla lingua e non aveva paura di dirti in faccia quello che pensava. Un uomo schietto ma con un cuore grande. La sua genuinità è stata apprezzata da tanti».

Poi Botti sorride quando riporta le conversazioni sulla pallavolo, di cui Baldini era un grande intenditore oltre che un grande appassionato. «Paragonava sempre il volley di un tempo a quello odierno ed era molto critico nei confronti del gioco attuale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Baldini era come un fratello». «Carlo, un punto di riferimento»

SportPiacenza è in caricamento