Addio a Carlo Baldini, anima della pallavolo piacentina
E' stato giocatore (fino alla Serie A), tecnico della storica Opel e dirigente. Ultori: «Per me era come un fratello». Binaghi: «Il trascinatore del nostro volley»
Dopo un breve periodo di pausa, in cui comunque seguiva sempre da vicino le vicende della pallavolo pur dedicandosi alla sua attività di ristoratore (è stato fra l'altro titolare del Bue d'oro a Rivergaro ed attualmente possedeva un ristorante a Gragnano), era tornato in pista nelle vesti di dirigente nei primi anni di Piacenza in Serie A, sotto la gestione di Guido Molinaroli. La passione per il volley era ancora intatta, nonostante le condizioni fisiche non eccellenti il 30 dicembre era al PalaBanca a seguire la Gas Sales, a testimonianza di un attaccamento allo sport rimasto inalterato per oltre cinquant’anni.
«Per me – lo ricorda Gian Paolo Ultori, consigliere comunale e suo ex compagno di squadra – era come un fratello. Negli ultimi tempi ci vedevamo un po’ meno, ma con lui ho vissuto momenti incredibili. Ricordo benissimo quando eravamo i più giovani dei Vigili del Fuoco e l’autista del pullman, perché allora le trasferte si facevano solo in pullman, ci riservava i posti davanti per consentirci di godere del riscaldamento».
Fra gli allievi di Baldini anche Aldo Binaghi. «Sicuramente – lo ricorda – non era un tipo tranquillo, ma un tecnico che faceva sentire la propria presenza in panchina. Posso solamente dire che si deve a lui tutto quando è stato creato negli anni successivi: era il trascinatore della pallavolo piacentina».
I funerali si svolgeranno nella chiesa di Agazzano venerdì 11 gennaio alle 15.
Alla famiglia di Baldini vanno le condoglianze della redazione di Sportpiacenza