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Gambardella, la camera ardente nel Salone del Coni

E' allestita nel Salone del Coni in via Calciati la camera ardente di Vincenzo Gambardella, per tutti semplicemente il “Gamba”, scomparso venerdì sera dopo aver dedicato una vita intera allo sport in generale e alla pallavolo in particolare. Una...

E' allestita nel Salone del Coni in via Calciati la camera ardente di Vincenzo Gambardella, per tutti semplicemente il “Gamba”, scomparso venerdì sera dopo aver dedicato una vita intera allo sport in generale e alla pallavolo in particolare. Una scelta logica; l’ex presidente della Fipav, per oltre 40 anni numero uno del volley provinciale, trascorrerà le ultime ore nella sua casa, a due passi da quelle stanze in cui ha vissuto praticamente tutta la vita.
L'apertura della camera ardente, inizialmente prevista per domenica mattina alle 10, è stata anticipata a sabato pomeriggio dalle 14.30. Il rosario è fissato sempre al Coni alle 18.30 di domenica e allo stesso orario di lunedì. I funerali si terranno martedì alle 16.00 nella chiesa della Santissima Trinità.

«E' estremamente difficile per me - sottolinea Marco Bergonzi, presidente provinciale della Fipav - a poche ore dalla scomparsa del Gamba esprimere compiutamente quello che sento a livello personale e, soprattutto, quanto sta provando in questo momento tutto il movimento pallavolistico piacentino (e non solo). Per tutte le persone che lo compongono, infatti, e in particolare per noi che in Federazione ogni giorno condividevamo con lui l'amore per il nostro sport, Gamba è sempre stato un punto di riferimento, di quelli che magari dai un po’ per scontati perché ci sono sempre quando hai bisogno ma dei quali avverti l'importanza quando vengono a mancare e proprio non ti capaciti di come sia potuto accadere. Tutti coloro che a vario titolo negli ultimi quarant'anni si sono avvicinati alla pallavolo gli devono tanta riconoscenza. perché se oggi abbiamo una passione da coltivare, lo dobbiamo certamente in buona parte a lui e al suo amico fraterno Berto, che hanno posto le fondamenta di quello che oggi è il nostro bellissimo sport. Gamba ha sempre saputo accogliere tutti quelli che si avvicinavano alla pallavolo con entusiasmo e sapeva trasmettere una grande dose di allegria. Ha sempre affermato che “in palestra le ragazze devono divertirsi” e penso che questo suo insegnamento debba essere accolto e diventare l'obiettivo principale di ogni allenatore e ogni dirigente. D'altro canto questa è la "filosofia" che ha sempre improntato tutti gli aspetti della vita di Vincenzo Gambardella».

IL SALUTO DI CARLO MAGRI, PRESIDENTE NAZIONALE DELLA FIPAV
Il Presidente nazionale della FIPAV, Carlo Magri, ricorda così Vincenzo Gambardella: «Il "Gamba" era una persona unica. Mi legava a lui una profonda amicizia, nata moltissimi anna fa, che mi rende difficile ora accettare la sua scomparsa e, ancora di più, commentarla. Credo che un aggettivo renda bene la sua figura: era un uomo umile. Per nulla amante della ribalta, non ha mai cercato visibilità. E non l'ha mai cercata, perché non ne aveva assolutamente bisogno. Tutti a Piacenza, ma non solo, nel mondo della pallavolo lo conoscevano e lo stimavano. Tutti erano consapevoli del fatto che il volley a Piacenza l'aveva fatto crescere lui e ne riconoscevano l'autorevolezza. Gamba lascia tra gli appassionati di pallavolo un vuoto difficilmente colmabile».

IL CORDOGLIO DEL SINDACO DOSI
Il sindaco Paolo Dosi esprime, anche a nome dell'Amministrazione comunale il proprio cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Gambardella: «Una persona - spiega - che ha dedicato gran parte della sua vita alla pallavolo e alle giovani promesse. Tra i primi a interessarsi di volley a Piacenza, ebbe un ruolo sempre molto attivo e propositivo nello sport particato. Si distinse nell'hockey dove giocò ad alti livelli e fu anche arbitro benemerito di calcio. Una vecchia conoscenza del Comune di Piacenza dove per anni è stato un impiegato attento e prezioso presso l'Ufficio Protocollo. Ai familiari le più sentite condoglianze anche a nome della comunità piacentina».

IL RICORDO DI ROBERT GIONELLI, DELEGATO PROVINCIALE DEL CONI
E’ un giorno triste per lo sport piacentino perche? la scomparsa di Vincenzo Gambardella lascia un vuoto incolmabile.
Il “Gamba”, come era da tutti conosciuto e affettuosamente chiamato, ha coniugato la propria vita con lo sport, vivendolo come atleta, come arbitro, come tecnico e come dirigente. Ha amato lo sport ed ha saputo trasmettere questo amore ai tantissimi giovani che con passione e competenza ha allenato fino a pochi mesi fa, finche? la salute glielo ha permesso.
Lo ricordo ogni mattina nel suo ufficio della Federvolley, a Palazzo Coni, seduto alla scrivania davanti al computer in cui archiviava dati, statistiche, risultati e fotografie di ogni partita a cui non aveva potuto assistere.
Era orgoglioso dei suoi trascorsi da atleta, ma era soprattutto un vero dirigente sportivo. Non amava i riflettori e le occasioni pubbliche, e lo ricordo realmente emozionato quando il Coni, tre anni fa, gli assegno? il Premio “Edgardo Franzanti” - Una vita per lo sport.
A nome di tutto il mondo sportivo piacentino che ho l’onore di rappresentare, esprimo ai suoi familiari i sensi del piu? profondo cordoglio.

IL SALUTO DELLA CANOTTIERI ONGINA
La società Canottieri Ongina Volley piange la scomparsa di Vincenzo Gambardella, storico presidente della Fipav Piacenza venuto a mancare nella serata di venerdì. A ricordarlo è il presidente Fausto Colombi. "Ci conoscevamo da 35 anni, eravamo amici e tantissime volte ci siamo incontrati e sfidati sui campi di pallavolo. Spesso andavo a trovarlo in ufficio e facevamo lunghe chiacchierate. E' merito suo se il sottoscritto e la Canottieri Ongina hanno ricevuto un riconoscimento dal Coni: aveva raccolto tutta la documentazione necessaria. E' stata una figura di riferimento per la nostra pallavolo; ora me lo immagino in cielo che gioca a carte con Roberto Regondi (altra figura storica del volley piacentino)".

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