Per il MioVolley doppio decimo posto al Torneo di Natale di Rovereto
L'Under 16 e l'Under 18 chiudono nella top ten della manifestazione di carattere nazionale
Si è chiusa con due decimi posti la partecipazione delle formazioni MioVolley under 16 e under 18 alla trentesima edizione del Torneo di Natale di Rovereto, evento di portata nazionale andato in scena gli scorsi 27, 28 e 29 dicembre, che ha rappresentato un banco di prova piuttosto probante per le squadre condotte dai coach Sassi e Chiodaroli-Balordi.
La formazione under 16 della Grotta Azzurra MioVolley, partecipante al campionato provinciale, è riuscita a superare con ottimi risultati la prima giornata di gare nonostante una rosa piuttosto ridotta prima di incontrare maggiori difficoltà e squadre più attrezzate nel prosieguo del torneo e chiudere con la sconfitta nella finale per il nono posto.
«Il torneo è andato bene: il decimo posto su trentadue squadre partecipanti penso sia un buon risultato considerate le condizioni fisiche generali e la rosa a disposizione corta a causa di qualche assenza. Abbiamo dovuto giocare alcune partite con delle giocatrici fuori ruolo - spiega coach Chiodaroli - La cosa più importante da portare con noi dopo questa esperienza è la consapevolezza che se giochiamo da squadra, se ognuna dà il meglio e se le motivazioni per fare bene sono alte, siamo una formazione competitiva e difficile da battere, che non molla neanche un pallone».
Percorso per certi versi opposto per la squadra under 18 condotta da coach Sassi: la Thunderblade infatti ha trovato poche fortune nella fase iniziale del torneo riuscendo però a riscattarsi successivamente, quando si è tolta la soddisfazione di superare le vincitrici della precedente edizione nella categoria under 18, le toscane del V.P. Volley Lucca.
«Il girone iniziale ha pesantemente influito sull’andamento del torneo: in sostanza abbiamo dato battaglia di fronte a tutti i "mostri sacri" portandoli al tie break e abbiamo lasciato a dodici-tredici punti le altre formazioni - spiega coach Sassi - Dopo il primo giorno il gruppo si è molto ricompattato: lo si notava fuori e dentro dal campo, è stata una progressione di qualità di gioco dal primo al terzo giorno nonostante l'evidente fatica accumulata».