Franco Corraro lascia il Piace Volley, allenerà il SangioPode. «Vivo la pallavolo con passione, motivazione e entusiasmo»
Dopo tre anni il tecnico piacentino cambia società. «Continuo ad andare in palestra perché penso di avere ancora qualcosa da dire. La mia idea di squadra? L'aspetto psicologico è importante come quello tecnico»
Di nuovo un passo in avanti per un’annata in Serie C, il più importante torneo regionale. «L’obiettivo era la salvezza, ma in squadra c’erano ragazze abituate a vincere ed era difficile che si accontentassero; a loro si aggiungevano giocatrici alla prima esperienza in categoria. Ho dovuto affrontare anche qualche problema personale fuori dalla palestra e non sentivo la squadra pienamente consapevole delle proprie possibilità. Nonostante tutto è arrivato un campionato di buon livello, con due sole partite importanti sbagliate. All’inizio dell’anno ci siamo ritrovati con un solo palleggiatore che fra l’altro si è infortunato quasi subito, così è arrivata Gloria Decarli, che era ferma, a darci una mano importante. Nonostante tutto siamo stati l’unica formazione in grado di battere il Soliera e siamo arrivati a giocarci la sfida decisiva in casa della Sanmichelese quando avremmo dovuto vincere da tre punti per continuare a sperare nella promozione. Avanti 2-0 abbiamo avuto un calo, le nostre avversarie sono cresciute e siamo riusciti a conquistare il successo solo al tie break, vedendo svanire il possibile salto di categoria. Non ho rammarico, ma era giusto che mi facessi da parte».
Adesso Corraro pensa al futuro che si chiama SangioPode. «Due giorni dopo la mia decisione di chiudere l’avventura con il Piace Volley ricevo la telefonata di Mazzocchi, presidente del Podenzano, che mi chiede di incontrarci. Davanti a qualche birra abbiamo capito che c’era la possibilità di collaborare e devo dire che sono già gasatissimo. Per me è un gruppo totalmente nuovo, conosco solamente due giocatrici, ma questo mi permette di ritrovare un grande entusiasmo. Vedo ragazze che ascoltano e mi piace molto».
Gli obiettivi sono ancora da definire, ma questo non spaventa Corraro. «La rosa deve essere completata e allenerò le ragazze che mi metteranno a disposizione i dirigenti, non ho mai creato problemi da questo punto di vista. La mia idea di squadra? Credo che l’aspetto psicologico e mentale meriti la stessa considerazione di quello tecnico, in passato sono stato il tecnico di squadre che non erano le più forti, ma sono riuscite a vincere il campionato perché nel gruppo si è creata l’alchimia giusta fra atlete, staff e dirigenti. Continuo ad allenare perché penso di avere ancora qualcosa da dire».
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