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Volley B1

Canottieri Ongina, tutto facile con il Conto Italiano

Seconda vittoria consecutiva per il Bakery, che espugna il palazzetto di San Lazzaro di Savena, superando la Coveme Vip in 4 set con i parziali di 17-25, 17-25, 25-13, 19-25. ?Le ragazze di Corraro dominano letteralmente la prima fase di gara...

Seconda vittoria consecutiva per il Bakery, che espugna il palazzetto di San Lazzaro di Savena, superando la Coveme Vip in 4 set con i parziali di 17-25, 17-25, 25-13, 19-25. ?Le ragazze di Corraro dominano letteralmente la prima fase di gara, forzando il servizio e mettendo in seria difficoltà la ricezione avversaria con una Manuela Secolo sopra le righe: la tricolore mette a segno 19 punti, seguita a ruota da Jenny Arnoldi con 14. ?L’unica pecca dell’incontro delle piacentine è un terzo set decisamente sotto tono, in cui le locali mettono in scena un monologo trascinate da Giulia Saguatti. Decisivo per l’economia del match è l’allungo nel finale di quarto set. Sul 18-18 Nicolini e compagne cambiano passo, alzando il livello tecnico: il break di 7-1 chiude una prova complessivamente positiva.??

COVEME VIP SAN LAZZARO - BAKERY 1-3
(17-25, 17-25, 25-13, 19-25)?
Coveme San Lazzaro: Forni , Galetti (L), Povolo 3, Focaccia 7, Puglisi 8, Saguatti 15, Zini, Vece 6, Mattiazzo 11. N.e. Caramalli,Ventura, Pinali All. Casadio
Bakery Piacenza:Arnoldi 14, Mazzocchi (L), Guccione, Secolo 19, Nicolini 9, Francesconi 9, Panzeri 7, Brigati. N.e. Amasanti, Camelletti (L), Zangrandi. All. Corraro


B2 MASCHILE - CANOTTIERI ONGINA SENZA PROBLEMI
Due set a senso unico e una grande prova di forza nel terzo parziale, chiuso in scioltezza come in precedenza dopo uno svantaggio iniziale. Con una partita di qualità, la Canottieri Ongina espugna 3-0 il campo del Conto Italiano Mantova, dando continuità così al successo inaugurale contro il San Giorgio Saira. Rispetto a sette giorni fa, la formazione monticellese guidata da Gabriele Bruni non ha solo vinto, ma anche convinto, mettendo in evidenza segnali confortanti per il prosieguo di campionato. In particolare, a livello caratteriale bisogna registrare la grande reazione nel terzo set, dove il Conto italiano era avanti 9-4 prima di essere immediatamente agganciata a quota nove prima della strada spianata verso il 25-19 finale. A livello di fondamentali, la Canottieri Ongina ha fatto la voce grossa in attacco (53 per cento di squadra) e a muro, con tredici block direttamente a segno. Scatenata la coppia centrale Merli-Botti, mentre tra i laterali Boniotti ha chiuso con 16 punti e un buon 54 per cento in attacco. Fatto salvo il contributo positivo di ogni giocatore del sestetto, da segnalare anche gli ingressi positivi di Manfredi in battuta, di De Biasi in posto quattro al posto di Binaghi e di Alikaj al posto di Boniotti, importanti nei momenti-clou del terzo set.

LA PARTITA – Al fischio d'inizio, mister Bruni manda in campo dal primo minuto lo schiacciatore Codeluppi e il centrale Merli, decisivi nella rimonta di sabato scorso. A completare il sestetto, la diagonale palleggiatore-opposto Giumelli-Boniotti, la banda Binaghi, la torre Botti e il libero Tencati. Dal canto suo, Mantova risponde con l'ex Nibbio al palleggio, Speringo opposto, Carlo Alberto e Paolo Tognazzoni in posto quattro, Manzoli e Artoni al centro e Freddi libero. I padroni di casa iniziano meglio (8-6), poi Botti e Merli ribaltano la situazione (11-13). I monticellesi allungano sul 19-15 a firma di Codeluppi, i locali arrivano fino al -1 poi cedono di schianto alla potenza dell'opposto Boniotti: 25-19 grazie a un ottimo sistema muro-difesa-contrattacco.

Dopo il cambio di campo, la Canottieri Ongina scappa subito con le battute di Giumelli (3-0), Mantova recupera con i servizi di Nibbio (11-10), poi due muri consecutivi di Merli spianano la strada ai piacentini, che scavano il solco con le bordate mancine di Boniotti e volano verso il 25-17 che vale il 2-0. Nella terza frazione, il Conto Italiano ha un sussulto d'orgoglio, facendo leva sulla difesa e mettendo giù la palla con l'opposto Speringo (9-5). Mister Bruni inserisce De Biasi per Binaghi e il nuovo entrato ripaga subito con l'ace del 9-9, seguito poco dopo dalla doppietta al servizio di Giumelli per il 15-12 ospite, preludio al facile successo finale (25-19). Nel terzo set, ottimo l'apporto di Alikaj, mandato in campo al posto di Boniotti in posto due.

CONTO ITALIANO MANTOVA-CANOTTIERI ONGINA 0-3
(19-25, 17-25, 19-25)
CONTO ITALIANO MANTOVA: Manzoli 8, Nibbio 1, Tognazzoni C. 9, Artoni 2, Speringo 12, Tognazzoni P. 1, Freddi (L), Borgonovi, Loglisci. N.e.: Pivetti, Dorini, Resta, Lo Tito. All.: Baldassari
CANOTTIERI ONGINA: Giumelli 3, Codeluppi 6, Merli 11, Boniotti 16, Binaghi 6, Botti 11, Tencati (L), De Biasi 3, Manfredi, Alikaj 2. N.e.: Bernardini, Bozzoni, Fortini. All.: Bruni
ARBITRI: Copparoni e Lazzari
NOTE: Durata set: 27', 24', 26' per un totale di 1 ora e 17 minuti di gioco
Mantova: battute sbagliate 8, ace 4, ricezione positiva 65 per cento, attacco 28 per cento, muri 6, errori 19
Canottieri Ongina: battute sbagliate 9, ace 4, ricezione positiva 65 per cento, attacco 53 per cento, muri 13, errori 22.

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B1 FEMMINILE - PAVIDEA STEELTRADE ANCORA IN DIFFICOLTA'
Le Ali Project Padova passano al Palamagni al cospetto di una Pavidea Steeltrade ancora troppo lontana dalla migliore condizione e non ancora calatasi nel ritmo della categoria. Le fiorenzuolane di Amoros e Michelotti hanno messo in campo generosità, coraggio e carattere, ma hanno dovuto fare i conti con un avversario più "pesante" ed esperto che in alcuni momenti del confronto è apparso irresistibile, trascinato da Francesca Trevisan e Chiara Medea con Marta Bertolotto a fare da terzo incomodo. La tanto attesa Dall'Ora ha disputato una gara di buon livello, senza però risultare quasi mei decisiva. La Pavidea Steeltrade ha avuto in Caterina Errichiello e Noemi Barbarini le punte di diamante, ma non ha saputo giocare con continuità e, quando ha dovuto fare a meno di Lisa Ambrosini, messa fuori gioco da un infortunio, si è smarrita definitivamente.

Amoros manda in campo con Ambrosini, Ferretti, Barbarini, Testa nel ruolo di libero, Errichiello e Vignola in regia al posto della infortunata Alice Scapuzzi. In avvio la Pavidea Steeltrade prova a tenere il ritmo altissimo imposto dal team padovano, ma un punto di Lisa Ambrosini non turba il sonno di Medea e compagne che vanno a memoria e si staccano con decisione su un errore sotto rete di Chiara Ferretti (3-8). Caterina Errichiello è in ottima serata, ma le padrone di casa sono timorose e troppo lente. Le rossoblù di Amoros e Michelotti non trovano spazi nella difesa veneta, Veronica Vignola prova a dare il via alla rimonta, ma ancora un attacco di Francesca Trevisan rimette le cose a posto, poi un muro vincente di Chiara Dall'Ora su Caterina Errichiello dilata il "gap" a dodici lunghezze (7-19). Poi Fiorenzuola inizia a rientrare in partita, fino a quando Barbarini la mette di precisione ed un servizio al millimetro di Caterina Errichiello riporta in corsa la Pavidea Steeltrade (21-23). Le Ali Padova però non si smarriscono e ci pensa Chiara Medea a costringere all'errore Ilaria Fanelli per un set ball subito concretizzato: 21-25.

Si ricomincia con le padrone di casa a provare il rilancio, ma è ancora Chiara Medea a fare valere la legge del più forte con una schiacciata da dieci e lode. Adesso l'incontro è divertente ed anche se i valori in campo sono ben delineati, il punteggio resta in bilico. Errichiello è in serata, ma il sestetto di Amoros e Michelotti paga la differenza di peso e scivola nuvoamente lontano sugli errori di Ambrosini ed Errichiello (15-18). Recuperare tre punti non sarebbe così difficile, ma la Pavidea Steeltrade non ha la forza necessaria ed allora può soltanto limitare i danni con Barbarini e Cester, ma deve arrendersi quando una ac" di Chiara Dall'Ora ed un attacco di Medea mandano in archivio il set (20-25).

Terzo atto con le venete ancora a dettare i ritmi di fronte ad una squadra rossoblù che non si scuote e si trova in pochi minuti a sei punti (1-7). Le Ali Project insistono e la Pavidea Steeltrade vacilla, ma Errichiello è da dieci e lode e firma il tredicesimo punto, quindi un pasticcio di Marta Bertolotto seguito da un "lungo" di Medea valgono il 15-19. Il doppio errore patavino scuote la Pavidea Steeltrade che si avvicina con un doppio di Errichiello  ed un errore di Chiara Medea (18-20); Barbarini tiene botta e le rossoblù arrivano a una lunghezza (20-21). Le venete per la prima volta vanno in confusione e tocca a Noemi Barbarini pareggiare i conti e costringere il tecnico Chiappini al time out. Il set si fa interessante, perché le fiorenzuolane trovano il guizzo giusto per complicare la vita alle avversarie che sono costrette ad inseguire dopo avere avuto in mano il set. Ambrosini si infortuna all'arcata sopraccigliare in uno scontro con Caterina Errichiello e deve abbandonare la scena sostituita da Ilaria Fanelli; Errichiello si conferma e fa 25-24, Chiara Dall'Ora pareggia, la panchina toglie un po' a sorpresa Chiara Medea per dare spazio a Manuela Caponi e fa harakiri, perché senza un punto di riferimento sotto il nastro, Le Ali Project crolla e va al tappeto su due muri vincenti consecutivi di Marta Ghisolfi e Valentina Cester (27-25).

La gara sembra riaprirsi, ma l'inizio della quarta frazione è da incubo, perché le venete si trovano a "+6" e ritrovano smalto e ritmo, che mantengono fino al definitivo 10-25.  Le Ali Project vola, la Pavidea Steeltrade resta al palo in attesa di tempi migliori. 

PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA-LE ALI PADOVA PROJECT 1-3
(21-25, 20-25, 27-25, 10-25)
PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA: Vignola 4, Barbarini 11, Errichiello 13, Ambrosini 6, Fanelli 1, Ghisolfi 6, Ferretti 5, Cester 7, Testa (L), Pisani, Nicolini, Arzani (L2). All: Amoros. II° all: Michelotti.
LE ALI PADOVA PROJECT: Zampi, Trevisan 20, Dall'Ora 12, Bedin (L), Caponi, Grassini 5, Medea 18, Forzan, Secco 17, Bertolotto 5. All: Chiappini. II° all: Mafrici.
ARBITRI: Davide Di Dio Perna di Enna e Andrea Montironi di Lodi.

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