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Giovedì, 25 Aprile 2024
Volley B

Faroldi e la decisione di fermare la stagione: «C'è rammarico soprattutto per i nostri giovani che non hanno potuto completare il processo di crescita»

Il presidente della Pallavolo Alsenese: «La prima cosa che faremo quando torneremo alla vita normale, senza restrizioni sanitarie, sarà radunare al palazzetto tutte le nostre formazioni per rivederci, salutarci ed abbracciarci»

Qual è il suo stato d'animo attuale?

«Naturalmente c'è molto rammarico per non aver potuto finire la stagione, soprattutto per i nostri giovani che non hanno potuto completare il processo di crescita che stavano avendo e che avrebbero potuto darci ancora tante soddisfazioni. Per loro è quasi come perdere un anno. Invece sia in B1 femminile che in D maschile eravamo in una tranquilla posizione di classifica e tutto sommato non possiamo lamentarci. Però penso alle società di vertice che avevano investito tanto più di noi, che si stavano giocando la promozione e che ora si trovano con una stagione annullata e i rispettivi obiettivi cancellati. A livello psicologico non è facile accettare queste condizioni, ma per noi almeno quello delle classifiche è stato certamente un pensiero in meno».

Cosa insegna e che beneficio si può trarre da questa vicenda così surreale ed eccezionale?

«Difficile saperlo perchè è la prima volta che accade ma forse mi sento di dire che le risorse economiche per tante società potrebbero non essere più le stesse per l'anno prossimo. Molte potrebbero attuare una politica di ridimensionamento, soprattutto col valore economico che si dà alle giocatrici di una prima squadra. Purtroppo in tante circostanze il mercato è fatto dai procuratori che tengono alti i prezzi ed è difficile talvolta chiudere un contratto. Mi auguro che questa situazione porti qualche cambiamento in meglio».

Cosa si sente di dire ai tesserati della Pallavolo Alsenese?

«Naturalmente dovremo parlare del futuro ma, siccome la nostra tradizionale manifestazione del 1° maggio del minivolley era già saltata, la prima cosa che faremo quando torneremo alla vita normale, senza disposizioni o restrizioni sanitarie, sarà quella di radunare al palazzetto tutte le nostre formazioni per rivederci, salutarci ed abbracciarci. Spero che arrivi presto quel giorno, intanto porgo sentitamente a tutti i nostri tesserati, e alle loro famiglie, i migliori auguri di Buona Pasqua».

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