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Volley B

Nella serata dei cartellini Fiorenzuola si merita la lode

Una Canottieri Ongina dal cuore d'oro conquista un pesante successo in rimonta a Fossano contro il Volley Got Talent e festeggia la seconda vittoria consecutiva nel campionato di B1 maschile, dando così continuità al proprio 2016 dopo il 3-1...

Una Canottieri Ongina dal cuore d'oro conquista un pesante successo in rimonta a Fossano contro il Volley Got Talent e festeggia la seconda vittoria consecutiva nel campionato di B1 maschile, dando così continuità al proprio 2016 dopo il 3-1 casalingo contro i Diavoli Rosa. Sotto 2-0 in terra piemontese, la squadra di Gabriele Bruni ha saputo reagire, ribaltando la situazione con un doppio 25-19 salvo poi giocare a viso aperto il tie break, riuscendo a spuntarla - anche in questo caso in rimonta - con il 15-13 che ha regalato i due punti ai monticellesi. Il tutto in un match ben diretto dalla coppia arbitrale Spinelli-Barbagallo e in un bel contesto, con la società fossanese elogiata dalla Canottieri Ongina per l'accoglienza.
Il match si era fatto in salita per Botti e compagni, in grande difficoltà nel primo set contro un Volley Got Talent quasi perfetto (3 errori) e scatenato in attacco e in battuta (5 ace). Per la Canottieri Ongina, impossibile reggere il passo e così è arrivata la prima resa con il punteggio di 25-13. Il copione non è cambiato nel secondo parziale, con ricezione e attacco gialloneri in difficoltà e con Mattera e compagni che hanno marciato tranquilli verso il 25-18 e di conseguenza verso il 2-0.

A questo punto, è emerso il carattere della Canottieri Ongina, con la versione "2016" in grande evidenza: si lotta anche quando si è alle corde e non si molla mai. La caparbietà della squadra di Bruni è stata premiata, con la formazione piacentina capace di approdare meritatamente al tie break con un doppio 25-19 dopo aver alzato il rendimento in seconda e prima linea.
Spettacolo nel set corto, con le due formazioni che si sono affrontate a viso aperto: meglio Fossano in apertura (5-2), ma alla fine a festeggiare è stata la squadra del presidente Fausto Colombi (13-15), ancora orfana del libero Godi (infortunio al ginocchio) - sostituito dalla banda Codeluppi - e con Pazzoni bloccato in extremis dall'influenza.
Da elogiare, dunque, la prova di carattere della Canottieri Ongina, che ha mostrato anche una bella pallavolo nella seconda parte del match. Nella metà campo piacentina è stata preziosa la prova in attacco del martello Sandro Caci (17 punti totali, zero errori in attacco e una sola murata subita), bravo a confermare la prestazione di sabato scorso. I 22 punti di Cardona sono stati d'aiuto, come del resto le prove del martello Binaghi (14 punti) e del centrale De Biasi (11 punti). A livello di fondamentali, spiccano i 17 muri-punto della Canottieri Ongina, con lo stesso De Biasi a segno 5 volte in una prima linea che ha visto il contributo di tutti, compreso il centrale Paolo Bonola, in campo dal quarto set al posto di Botti.
Il girone d'andata della Canottieri Ongina si chiuderà sabato con il match casalingo alle 21 a Monticelli contro il Mangini Novi.


VOLLEY GOT TALENT FOSSANO-CANOTTIERI ONGINA 2-3
(25-13, 25-18, 19-25, 19-25, 13-15)
VOLLEY GOT TALENT FOSSANO: Gunetto 11, Dutto 6, Mattera 4, Valla 24, Tomatis 9, Signorelli 17, Prandi (L), Vittone 2, Risso 5, Bianchi 2, Gallivanoni. N.e.: Bergamin, Maccagno. All.: Petrelli
CANOTTIERI ONGINA: Binaghi 14, De Biasi 11, Cardona 22, Caci 17, Botti 3, Giumelli 4, Codeluppi (L), Miranda, Bonola 5, Zangrandi. N.e.: Boniotti, Soavi. All.: Bruni
ARBITRI: Spinelli e Barbagallo
NOTE: Durata set: 23', 28', 26', 29', 19' per un totale di 2 ore e 5 minuti di gioco
Volley Got Talent Fossano: battute sbagliate 11, ace 9, ricezione positiva 59% (perfetta 21%), attacco 55%, muri 7, errori 22
Canottieri Ongina: battute sbagliate 10, ace 5, ricezione positiva 46% (perfetta 20%), attacco 45%, muri 17, errori 21.


B2 FEMMINILE
Pavidea Steeltrade da trenta e lode. Chiamate a riscattare la sconfitta subita sette giorni fa a Genova, le biancorosse di Giovanni Errichiello hanno rialzato la testa contro la capolista indiscussa del girone A, quell'Arredo Frigo Makhymo di Acqui Terme capace di realizzare 32 punti su 33, perdendo soltanto tre set. Una corazzata arrivata al Palamagni decisa a dimostrare di non essere in testa alla classifica per caso, ma che ha dovuto fare i conti con un sestetto fiorenzuolano che ha sfoderato una prestazione maiuscola, finendo tra gli applausi. Incontro di alta classifica che avrebbe meritato un arbitraggio diverso: la coppia di direttori di gara ha sbagliato parecchie valutazioni, perdendo il controllo del secondo set e finendo per fischiare a sproposito, distribuendo cartellini gialli e rossi, fino a scontentare tutti e, alla fine dei conti, pesando enormemente sul risultato. Il punto strappato con i denti, ha consentito alla Pavidea Steeltrade di conservare il terzo posto, respingendo l'assalto della Normac Genova che ha liquidato senza mezze misure la Logistica Biellese. Arredo Frigo Makhymo in fuga solitaria, Ambrovit 2001 Garlasco all'inseguimento, Pavidea Steeltrade che tiene il passo. Gerarchia dei valori invariata e tutto ancora da decidere.
Si capisce subito che sarà una gara incerta e avvincente tra due formazioni attrezzate ed ambiziose. Intensità alle stelle, la capolista è in difficoltà sorpresa dalla vitalità di Guccione e compagne. Francesca Mirabelli manda troppo lungo, Valentina Guccione è più precisa, Caterina Errichiello ha la mano potente e la Pavidea Steeltrade va a guadagnarsi il set ball. Erica Grotteria prova a rimettere tutto in gioco, ma trova sulla sua strada Benedetta Gatti che sbaglia il servizio e manda in archivio il primo set (25-21).
Si riparte con molta curiosità: fiorenzuolane vive e vegete, alessandrine un po' impacciate. Quando il secondo set entra nelle fasi decisive, gli arbitri vanno in confusione, in campo vola qualche parola di troppo. Morale della favola: cartellino giallo a Giorgia Masina, rosso ad un nervoso Ivano Marenco che si becca anche l’espulsione temporanea e la Pavidea Steeltrade si ritrova sul 25-24 con il servizio a disposizione. Animi sempre più surriscaldati, svista arbitrale che vede un tocco, vola qualche parola grossa, Giovanni Errichiello si prende il cartellino giallo, Caterina Errichiello fa set ball, l'opposto parmigiano si fa prendere  dalla frenesia e annulla tutto, l'arbitro sente qualcosa che nemmeno un pipistrello potrebbe sentire e sventola davanti agli occhi di una estrerrefatta Alessia Testa un cartellino rosso. Questa volta il set ball è per l'Arredo Frigo Makhymo che ringrazia e manda a riscuotere alla cassa Erica Grotteria (26-28).
In tribuna il commissario di campo prende appunti, coppia arbitrale fuori fase e pubblico che rumoreggia. Pavidea Steeltrade dal possibile 2-0 all'1-1. Da mordersi le dita. 
Terzo set e la Pavidea Steeltrade scatta avanti con Noemi Barbarini, Caterina Errichiello costringe all'errore Linda Ivaldi, poi è ancora Arredo Frigo che scatta decisa su un attacco troppo largo di Valentina Guccione (11-15). Cambia Errichiello che consegna la regia a Veronica Vignola e la banda ad Asja Scalera. Silvia Pedemonte va in panchina tra gli applausi, mentre la capolista ingrana la marcia alta e lascia le biancorosse a sette lunghezze prendendosi anche il set ball (17-24). Vignola allunga il brodo con una ace, ma Alessia Testa non arriva su una fucilata di Francesca Mirabelli e le piemontesi chiudono il set (18-25).     
Una mazzata che ucciderebbe anche un toro, ma la Pavidea Steeltrade vuole regalarsi una serata di gloria e rinserra le fila diventando più sicura e cinica vincendo agevolmente il quarto set.
Si va al tie break e ormai è una gara di nervi. L'Arredo Frigo Makhymo parte deciso, la Pavidea Steeltrade paga in moneta sonante le energie spese nel quarto set e finisce kappaò. Così le piacentine raccolgono un punto ed escono dal campo con parecchi rimpianti.

PAVIDEA STEELTRADE-ARREDO FRIGO ACQUI TERME 2-3

(25-21, 26-28, 18-25, 25-16, 8-15)
PAVIDEA STEELTRADE: Hodzic, Vignola 2, Rocca 2, Guccione 5, Barbarini 16, Errichiello 21, Sotera 10, Pedemonte 2, Picco, Testa (L), Riboni (L2), Scalera 3. All. Giovanni Errichiello. Aiuto all. Max Dioni, Massimo Conti.
ARREDO FRIGO MAKHYMO ACQUI TERME: Garbarino, Debilio, Grotteria 18, Zamagni, Mirabelli A. 12, Ivaldi 2,  Mirabelli F.13, Gatti 22, Montedoro, Masina (L), Cafagno, Boido 6, Cattozzo 1.  All. Ivano Marenco. II° all. Roberto Garrone.
ARBITRI: Patrizio Pastore e Maristella Tiziani di Varese.
NOTE: Nel secondo set cartellino giallo a Giorgia Masina, cartellino rosso a Ivano Marenco, cartellino giallo e rosso con espulsione a Ivano Marenco, cartellino rosso a Alessia Testa, cartellino giallo a Giovanni Errichiello.

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