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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Volley B

Massimo Botti: «Un successo costruito giorno dopo giorno». VIDEO

Il tecnico piacentino analizza la stagione dalla Canottieri Ongina, che per la prima volta nella propria storia è promossa in Serie A2

«Come ho festeggiato? Dormendo in pullman per tutto il viaggio di ritorno». Strano modo di sottolineare una vittoria storica per Massimo Botti, tecnico della Canottieri Ongina che per la prima volta approda in Serie A2 dopo aver battuto Cisano in gara3 della finale play off. «In realtà - racconta l’allenatore protagonista del “miracolo” di Monticelli - appena finita la partita sono andato al bar con tutto lo staff, poi a cena con squadra e dirigenti. Abbiamo brindato parecchio, una volta salito sul pullman sono crollato». Avrà tempo per rifarsi, perché i festeggiamenti sono appena iniziati.

«Dopo un campionato così lungo è giusto godersi il successo fino all’ultima goccia. Subito dopo la partita è stato bellissimo festeggiare insieme, nelle prossime ore ci troveremo nuovamente per sottolineare l’importanza di questo risultato».

Avevate avuto l’opportunità di chiudere il discorso sabato in casa e non ci siete riusciti, con il rischio di subire una botta psicologica tremenda. Come avete trascorso il periodo da gara2 alla decisiva gara3?

«Sapevamo che la serie sarebbe stata equilibrata e la prima partita ce lo aveva confermato. Cisano era un avversario in grado di venire a Monticelli e renderci la vita difficile e così è stato. Noi non ci siamo scomposti più di tanto, senza farci prendere troppo dall’ansia abbiamo analizzato i numeri stabilendo che quella contro di noi era stata la miglior gara dei nostri avversari. Dovevamo semplicemente evitare di demoralizzarci troppo per andarci a giocare le nostre chance, che erano rimaste immutate, in casa loro».

Possiamo dire che siete stati più forti di tutto e di tutti? Avete vinto il vostro girone ma avevate comunque lo svantaggio di giocare l’eventuale gara decisiva in trasferta. Eppure siete riusciti a conquistare ugualmente la promozione.

«Sicuramente la formula dei play off ci ha in parte penalizzato. Ma grazie alla Coppa Italia avevamo maturato esperienza e consapevolezza, sapevamo di essere una formazione dotata di grandi potenzialità anche se non sempre siamo riusciti a dimostrarlo durante la stagione. Quando lo abbiamo fatto siamo riusciti a mettere in mostra un gioco di alto livello e alla fine abbiamo visto che nonostante tutto il fattore campo non si è rivelato decisivo».

Cosa avete avuto più dei vostri avversari durante tutta la stagione?

«La convinzione e la costanza. Poi la consapevolezza della nostra forza ma anche del fatto che dovevamo crescere tantissimo. In rosa avevamo giocatori alla prima esperienza in categoria, hanno creduto nel nostro obiettivo lavorando sodo fino dal primo momento. E’ stato un successo costruito giorno dopo giorno».

Ultima considerazione che ti riguarda a livello personale: c’era un esordiente anche in panchina. Eri alla tua prima esperienza da capo allenatore, concludi la stagione con una grande vittoria.

«Sono al settimo cielo, contento di quanto abbiamo fatto nel corso dell’anno, soddisfattissimo, pur consapevole che alcune cose avremmo potuto anche migliorarle. E’ stata un’esperienza stupenda grazie ai ragazzi che mi hanno seguito nel modo migliore».

Dà più soddisfazione vincere da giocatore o da allenatore?

«Da giocatore la vivi più intensamente ma il discorso individuale prevale sempre. Da tecnico condividi tutto insieme alla tua squadra in maniera totale».

GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A MASSIMO BOTTI

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