L'operazione alla schiena, lo stop e il passaggio da alzatore a schiacciatore. Marco De Biasi firma il punto decisivo per la Canottieri Ongina
L'incredibile storia di "Tony": sotto i ferri per un'ernia lombare, rientra dopo due mesi, cambia ruolo e diventa fondamentale. «Che bello l'abbraccio del presidente Colombi»
Al servizio della squadra, con tutte le proprie forze e con una sfida nuova ad alzare ulteriormente gli stimoli. In casa Canottieri Ongina si è focalizzati sul collettivo e la testimonianza arriva dal match di sabato scorso contro Fenera 76 Chieri, vinto 3-0 e chiuso dal muro finale di Marco De Biasi.
Bisogna fare un passo indietro per capire meglio la curiosità. In estate il palleggiatore piacentino classe 1995 è stato confermato nel roster affiancando in cabina di regia Thomas Ramberti. L'inizio della nuova stagione, però, gli ha riservato uno stop forzato per infortunio che poi è sfociato nell'operazione dello scorso 6 settembre per un'ernia lombare. Dopo un mese la ripresa, cambiando ruolo (la società nel frattempo aveva inserito in organico Federico Boschi) e "diventando" schiacciatore, reparto dove c'era da fare i conti con un altro infortunio, quello di Samuel Frascio.
"Dopo l'operazione - racconta "Tony" De Biasi - avevo un mese di stop programmato per poi provare a riprendere. Le sensazioni sono stati graduali, non ho mai avuto grandi dolori finché non ho iniziato a saltare appieno un paio di settimane fa, forse ora serve ancora qualche giorno per essere a pieno regime sotto questo punto di vista. Per ora mi sento sempre un po' affaticato".
Da palleggiatore a schiacciatore per necessità. "Un cambio di ruolo - racconta De Biasi, che in squadra gioca con il fratello centrale e capitano Beppe - emozionante, una nuova sfida che mi stimola e che mi ha elettrizzato. E' una vita che palleggio, so che per quanto posso dare sarà molto più in allenamento che in partita".
Sabato alle 18 a Cuorgnè la Canottieri Ongina sfiderà l'Alto Canavese in un duello per il secondo posto condiviso anche con Alba. "E' un girone molto equilibrato, stimolante e bisogna pensare una partita alla volta. Possiamo offrire una bella prestazione, abbiamo un gran bel gruppo".