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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Volley B

De Pascali: «La missione della Canottieri Ongina è qualificarsi per i play off»

Il direttore sportivo giallonero traccia un primo bilancio della stagione e fissa i nuovi obiettivi: «A livello di volontà e applicazione quello attuale è uno dei migliori team assemblati dalla nostra società»

E' tempo di bilanci in casa Canottieri Ongina, formazione piacentina che milita nel campionato di serie B maschile (girone A) dove occupa il terzo posto in classifica a -1 dalla seconda piazza (area play off). A fare il punto della situazione nella sosta natalizia è il direttore sportivo Donato De Pascali.
Analizziamo in primis il rendimento giallonero in questa prima metà scarsa di stagione.
"Le undici giornate di calendario hanno tratteggiato in modo relativamente trasparente il potenziale del nostro team e la solidità importante che abbiamo dimostrato sul nostro terreno di gioco. Stiamo disputando un torneo dove davvero ogni sabato si propongono gare equilibrate e dove finora il risultato a sorpresa è uscito con buona frequenza. Considerando questi fattori, alla riga del totale paghiamo in classifica probabilmente la gara particolarmente negativa che abbiamo disputato a Ciriè, dove siamo stati sconfitti in quattro set dal Pvl".
Un bilancio, invece, a livello ambientale e di gruppo di questi primi mesi dell'annata pallavolistica.
"Ottantacinque sedute di training timbrate fino ad oggi, quasi tutti allenamenti svolti con impegno massimale da parte del gruppo squadra. È ancora presto per poterlo affermare con assoluta sicurezza ma probabilmente a livello di volontà e applicazione direi che questo è all’altezza dei migliori team che alla Canottieri Ongina sono stati assemblati nel corso degli anni. Al di là delle oggettive difficoltà rappresentate da infortuni ripetuti che senza soluzione di continuità ci hanno condizionato privandoci di atleti sia in funzione del lavoro settimanale sia in relazione alla utilità degli stessi in gara, la disponibilità offerta da tutti è stata costante. Questo tipo di atteggiamento si riflette poi inevitabilmente anche su come si è cementato dentro e fuori dal campo il gruppo stesso. Mi pare di poterlo affermare con sicurezza".
Guardiamo al 2023: dove vuole arrivare la Canottieri Ongina e a quali condizioni potrà farcela?
"Speriamo innanzitutto di essere supportati finalmente dal fattore salute. Ma se anche così non fosse, abbiamo un dovere, una piccola missione sportiva da perseguire e cioè dobbiamo rimanere attaccati con le unghie alla possibilità di poter chiudere la stagione regolare entro una delle prime due posizioni che qualificano ai play off. Per fare questo non sarà sufficiente curare ed eseguire meglio possibile sia il volume del lavoro che il dettaglio e soprattutto non basterà giocare bene. La parte più difficile è che sarà necessario fare meglio degli avversari che di volta in volta dovremo affrontare. Può apparire concetto banale ma all’interno di un torneo come detto disseminato di trappole dove molti hanno potenziale per evoluire con qualità, questa è la condizione sine qua non per raggiungere un risultato ambizioso".
Quali sono le rivali più temibili e perché?
"Intanto la classifica afferma che sono quelle che a oggi ci precedono (Acqui e Alto Canavese), per i roster allestiti e per il livello di gioco che hanno dimostrato di poter esprimere. Unitamente allo staff siamo da troppo tempo all’interno del volley per non possedere la consapevolezza che in una corsa a tappe l’outsider che può variare determinati equilibri può nascondersi ovunque; occorre stare pronti a cogliere ogni occasione".
Mercoledi al palazzetto di Monticelli (inizio riscaldamento alle 19,30) la Canottieri Ongina sosterrà un allenamento congiunto con il Gabbiano Mantova, capolista imbattuta del girone C.

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