La Canottieri Ongina vince al tie break e resta al comando, Alsenese battuta e superata in vetta

B2 FEMMINILE - LA CONAD ALSENESE LOTTA MA NON BASTA: LA SCONFITTA COSTA ANCHE IL PRIMATO

È mancato tanto così, davvero poco, per l'ennesimo risultato positivo della Conad Alsenese - che resta a 33 punti scendendo al secondo posto ad una lunghezza dalla Cosmel Gorla - perché se esiste una sconfitta da zero punti dalla quale non esci ridimensionato, lasciando inalterata la fiducia nei tuoi mezzi, allora è quella subita per 3-1 in casa dalle gialloblù contro la Picco Lecco.

Va detto che le ospiti - ora a quota 32 in quarta piazza e al momento fuori dalla griglia playoff - sono una squadra ben attrezzata per il salto di categoria, hanno giocato una partita gagliarda e di qualità grazie alle loro bocche da fuoco brave a risolvere le situazioni più complicate, ma bisogna anche riconoscere che Amasanti e compagne, pur non essendo nella serata più brillante della stagione, hanno fatto sudare parecchio le avversarie.

Quanto la Picco fosse preoccupata per questa sfida e ci tenesse al successo lo si è percepito proprio alla fine quando le sue giocatrici hanno esultato come se avessero conquistato un mondiale e malgrado nel concitato finale del terzo set sul 19-21 una chiamata totalmente sbagliata della coppia arbitrale (che riuscirà a scontentare tutti) abbia interrotto anche moralmente la rimonta delle padrone di casa dal possibile -1 al reale -3, l'Alsenese non cerca alcun alibi e continua a guardare avanti con serenità, iniziando già a pensare alla difficilissima trasferta della settimana prossima in casa della Normac Genova (vittoriosa 3-2 in casa della Cosmel e terza a 32 punti), seconda delle sei tappe di un decisivo tour de force da correre nei prossimi trenta giorni.

Questo intenso mese la Conad lo apre schierando il sestetto base con Losi-Amasanti in diagonale, Pesce-Fanzini in banda, Ghisolfi-Rovellini al centro e Gorreri libero mentre Lecco si presenta col nuovo acquisto, l'opposto Lucija Giudici, in panchina, e manda in campo Quartarella al palleggio in diagonale ad Ulaj, Lancini-Mazzaro come martelli, Boscolo-Ferrario centrali e Pastrenge libero.

Le ragazze di mister Scaltriti iniziano contratte e fallose, vanno sotto progressivamente (5-8, 9-16) continuando a subire i colpi avversari senza che le lecchesi facciano nulla di straordinario. La ricezione di casa soffre, il margine si dilata ed uno dei quattro ace totali di Lancini sancisce il 16-25.

Il secondo set comincia ancora sotto cattivi auspici per la Conad che continua ad inseguire le ospiti (6-8, 7-12) e solo dopo il secondo time-out tecnico (13-16) c'è la scossa che il palasport di via Cavour attendeva. Nel frattempo Maini ha preso il posto di Rovellini per rinforzare il muro e sporcare gli attacchi della Picco e la rimonta gialloblù inizia a palesarsi dal 14-17 al 21-18. Una Fanzini in trance agonistica guida il sorpasso trascinando le compagne verso il pareggio seppur col fiatone, perché le lombarde non mollano. Ghisolfi sbroglia la matassa e firma il sofferto ma meritato 25-23.

L'impressione è che ora si possa assistere ad una partita più aperta, visto che la Conad ha registrato qualche fondamentale in cui aveva concesso troppo: muro più presente anche se non impeccabile, ricezione migliorata, servizio più ficcante. Manca tuttavia la solita cattiveria in attacco, le gialloblù ci provano con tutte le armi, ma anche la terza frazione parte in salita. Pronti-via e Lecco va sul 6-13 mentre Scaltriti chiama un time-out discrezionale e cambia la diagonale inserendo Canossini e Faccini rispettivamente per Losi e Amasanti.

La Conad fa l'elastico, recupera con calma (15-16 con un muro di Maini), torna subito sotto (17-21 con un mani e fuori di Lancini) prima che l'ennesima rimonta si infranga sulla famosa svista arbitrale che gira l'inerzia morale del set: sul 19-21 Pesce attacca in modo vincente da posto quattro trovando il tocco del muro avversario ma mentre le lecchesi tacciono, le alsenesi passano dall'esultanza del -1 alle proteste del -3. È una botta psicologica forte per le padrone di casa e la Picco ne approfitta e Ferrario blocca Pesce per il 20-25.

Non bisogna recriminare sulla decisione arbitrale, la squadra di Scaltriti deve partire decisa nel quarto parziale e lo fa fin dalle prime battute. Per la prima volta nel match è davanti ai due time-out tecnici (8-7 con Fanzini e 16-15 con Amasanti) e sembra la volta buona per scappare. Ancora un attacco di Fanzini fissa il 21-17 mettendo nel mirino il 2-2 ed il possibile tie break, ma mentre la Conad si spegne sul più bello, dall'altra parte della rete si riaccende Ulaj che pareggia da sola i conti con quattro punti consecutivi. È un'altra mazzata per le gialloblù che stavolta sembrano accusare il colpo più del dovuto. Amasanti con tutto l'orgoglio possibile tiene vive le speranze inchiodando il 23-24 ma, dopo il time out discrezionale voluto da coach Borgnolo, Quartarella di seconda intenzione chiude tutti i discorsi col 23-25 che determina la vittoria delle ospiti.

Per la Conad Alsenese - che dovrà tenere sotto controllo le proprie energie psico-fisiche in vista di prossimi impegni tra campionato e Coppa Italia - resta una prova di carattere da cui ripartire, a fronte di un plausibile calo fisiologico e di un'avversaria esperta e tuttora accreditata alla promozione.

CONAD ALSENESE - PALLAVOLO PICCO LECCO 1-3

(16-25, 25-23, 20-25, 23-25)

Conad Alsenese: Pesce 10, Fanzini 18, Amasanti 12, Losi 2, Ghisolfi 8, Rovellini 2, Gorreri (L); Maini 3, Canossini, Faccini 1. N.e.: Magno, Ghirardotti, Gandolfi (L). All.: Scaltriti

Pallavolo Picco Lecco: Boscolo 4, A.Lancini 19, Ferrario 12, Mazzaro 13, Quartarella 7, Ulaj 10, Pastregne 1 (L); Giudici 6. N.e.: Perego, Losa, Moreschi (L), Asiaghi, M.Lancini. All.: Borgnolo

Ace: Conad 4, Picco 6.  Muri: Conad 4, Picco 9. Attacco: Conad 29%, Picco 35%. Ricezione: Conad 59%, Picco 53%.

Arbitri: Alessandro Cisarò, Emanuela Silvestri.

Durata set: 24', 31', 32', 30'. Totale 1h57'.

Simone Carpanini