Canottieri, scontro da play off, per il Fiorenzuola è il momento della verità
La capolista Ongina ospita Fossano terzo in classifica, la Pavidea attende il Gorla primo in classifica. L'Alsenese vuole dimenticare la rimonta subita nell'ultima uscita
B2 FEMMINILE: ALSENESE CON LA PALENI PER DIMENTICARE LA SCONFITTA CON LA CAPOLISTA
Elettricisti specializzati in esorcismi cercansi. Questo sarebbe potuto essere l’annuncio della Conad Alsenese affisso sulla porta del palazzetto di Via Cavour dopo l’inopinata ed incredibile sconfitta al tie break maturata in casa della capolista Cosmel e alla vigilia della diciannovesima giornata in programma sabato alle 20 con la trasferta a Casazza contro la Paleni (formazione con cui le piacentine condividono la quarta piazza a quota 37).
Un black out, quello a Gorla, da imprese al contrario – avanti 2-1 e 18-11 nel quarto – paragonabile ad altre piccole grandi tragedie sportive da dimenticare con una terapia d’urto e che tuttavia per le gialloblù non deve rappresentare un punto di non ritorno, bensì di una nuova e più attenta ripartenza.
Di quel match – mister Marco Scaltriti aveva commentato che il bicchiere era mezzo vuoto e che quel “mezzo” era tremendamente amaro – vanno salvate le prime due frazioni (dove si è vista la miglior Alsenese della stagione, al limite della perfezione) ed anche la capacità della squadra di essere tornata in campo nel quarto set con il giusto approccio, come se nulla fosse successo, scavando subito un bel solco, dopo aver perso il terzo subendo la rimonta delle padrone di casa dal 16-11. Quel che poi è scattato nella mente di Amasanti e compagne rimarrà un mistero, però una risposta concreta le ragazze della Conad potrebbero darla col passare delle settimane, iniziando magari già dalla gara con Casazza.
Le bergamasche sono in un buon momento di forma e forse per le piacentine sono l’avversario giusto in questo momento per dimostrare che si può e si deve tenere sempre alto il livello della concentrazione – anche quando hai un vantaggio molto ampio – e che si possono gestire meglio le difficoltà che si presentano, restando più unite e tirando fuori qualcosa in più.
Se non è un esame di maturità per le alsenesi poco ci manca, però ognuna di loro sa che adesso bisognerà evitare di ripetere situazioni come quelle finali di Gorla e giocare solo per spegnere la luce alle avversarie.
Simone Carpanini