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Volley A2 maschile

Massimo Botti: «L'obiettivo è chiudere fra le prime quattro. Ma abbiamo un sogno...». VIDEO

Il nuovo tecnico della Gas Sales Piacenza: «Quando mi ha telefonato Zlatanov pensavo mi prendesse in giro». Sul campionato: «Torneo difficile, con 27 squadre che hanno avuto più tempo di noi per creare la rosa. Ma sono soddisfatto del mio gruppo»

Sei stato giocatore e capitano, cosa significa per te questo nuovo ruolo?

«Una grande responsabilità ma soprattutto un grande piacere e un’enorme opportunità che non avrei potuto cogliere se non in queste circostanze, perché ho anche un’altra attività e la Serie A richiede un impegno 24 ore al giorno. Era l’unica occasione per poter conciliare due compiti entrambi importanti».

Per te è il primo anno in A2 almeno da tecnico, visto che da giocatore l’hai già frequentata. E’ maggiore l’entusiasmo per la nuova avventura o il timore per una categoria che da allenatore ancora non conosci, anche se due stagioni fa l'avevi conquistata sul campo con la Canottieri Ongina?

«Entrambe le cose. L’entusiasmo c’è, sono eccitato dall’idea di iniziare, ma mi rendo anche conto che il salto rispetto alla Serie B è importante, soprattutto ai livelli a cui noi puntiamo. Dovrò studiare ancora tanto, mi sono attorniato di uno staff competente che mi darà una grossa mano. So che ci saranno difficoltà perché in rosa abbiamo atleti che arrivano dalla Superlega e da un livello internazionale, di conseguenza pretendono dallo staff di essere allenati con grande competenza. Ho la fortuna di aver giocato tanti anni ad altissimo livello, ma le cose cambiano quando sei dall’altra parte».

La rosa è quasi definita, manca ancora uno schiacciatore straniero, quali sono gli obiettivi a cui puntate con questo gruppo?

«Fino a quando la rosa non sarà completa diventa difficile fare un’analisi definitiva. Di certo puntiamo ad arrivare nelle prime quattro del nostro girone che vorrebbe dire almeno restare in A2 anche nella stagione successiva. Poi è un campionato particolare, a cui partecipano 27 squadre: di fronte avremo avversarie molto attrezzate che hanno avuto il tempo e la possibilità di formarsi molto prima di noi. Per quanto ci riguarda in 10 giorni si è creato il gruppo e fare le cose in fretta non è sempre semplice; comunque il roster mi soddisfa pienamente ed è competitivo. Ma oltre all'obiettivo reale abbiamo anche un sogno, che però sarà molto difficile da realizzare perché partiamo esattamente da zero».

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