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Volley A2 maschile

Aimone Alletti, 1000 chilometri per conquistare la promozione in Superlega

Il piacentino vince i play off di Serie A2 con la maglia di Taranto. «C'è un entusiasmo incredibile, hanno colorato il Castello Aragonese e il Comune di rosso e blu. Il prossimo anno? Ci sono tutte le condizioni per restare qui»

E’ stato quello il momento più difficile della stagione, quando siete stati decimati dal Covid?

«Restare 20 giorni senza palleggiatori è molto complicato. Poi come è naturale nel corso dell’annata ci sono stati altri periodi di alti e bassi, ma quelle sono state davvero settimane complicate».

E qual è stato invece il momento in cui hai detto “ce la possiamo fare”?

«La squadra era progettata per raggiungere l’obiettivo più importante, ma quando Parodi è andato via è stata dura perché un giocatore del suo calibro in A2 fa la differenza. Siamo comunque riusciti a chiudere secondi e nel momento in cui Simone è tornato dall’esperienza in Polonia allora ho pensato: a questo punto dipende tutto da noi».

Come è l’ambiente a Taranto e come hai vissuto i mesi con le limitazioni dovute al Covid?

«Il pubblico ci tiene parecchio, anche se al palasport non poteva entrare. Però tutte le volte che andavo a fare la spesa la gente mi fermava e si informava sullo stato di forma e sugli appuntamenti successivi.  Per quanto riguarda il lockdown considera che l’anno scorso l’abbiamo trascorso a Milano in un appartamento di 80 metri quadri, adesso siamo a cento metri dal mare, la logistica è stata sicuramente migliore».

Per la prossima stagione che progetti hai?

«Nel contratto c’era un’opzione per il rinnovo automatico in caso di promozione. Dobbiamo trovarci per definire i dettagli, ma i dirigenti sono stati contenti e io mi trovo benissimo».

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