Zlatanov: «Ho rischiato tantissimo per restare a Piacenza»
Fino allepilogo Hristo Zlatanov non si è allontanato da Piacenza. Una mini vacanza non appena concluso il campionato, con la finale fra Perugia e Macerata ancora in corso, poi il capitano del Copra Elior è sempre rimasto in città. Ha voluto...
Fino allepilogo Hristo Zlatanov non si è allontanato da Piacenza. Una mini vacanza non appena concluso il campionato, con la finale fra Perugia e Macerata ancora in corso, poi il capitano del Copra Elior è sempre rimasto in città. Ha voluto seguire da vicino tutta la vicenda che riguardava il futuro della società e si è anche offerto di scendere in campo in prima persona per dare una mano a Molinaroli. Prima con unintervista sul sito della Gazzetta, poi, adesso si può dire, dando la propria disponibilità a intervenire in uno degli incontri programmati dal presidente con limprenditore interessato a entrare in società.
SOLLIEVO - E anche lui adesso che è tutto finito può tirare un grosso sospiro di sollievo: «Avevo preventivato di portare via un po di cose dal PalaBanca, invece ancora una volta lascio tutto lì» scherza Zlaty, che dunque inizierà la dodicesima stagione con la maglia biancorossa.
«Sono molto contento che ce labbiamo fatta. Sono proprio molto felice» ripete a più riprese. Non sono dichiarazioni di circostanza, perché lui per questa casacca ha sofferto e soffre davvero. «Avevo alcune richieste importanti, ma ho aspettato fino allultimo, lho tirata il più possibile alla lunga nella speranza che si risolvesse tutto. E ancora una volta la mia pazienza è stata premiata».
Già, perché non bisogna dimenticare che anche la scorsa stagione la conferma arrivò solamente dopo una lunga attesa e quando sembrava che il capitano fosse destinato a lasciare Piacenza. Poi lincontro con Molinaroli e la firma «a vita» sul contratto. «Mi sono detto: tutta quella faticaccia dellanno scorso dovrà pure servire a qualcosa». Per fortuna è stato così.
POKER - Adesso cè finalmente tempo per le vacanze. Qualche giorno in Bulgaria poi al mare, nella casa di Marina di Ravenna. «Abbiamo vissuto settimane di tensione, prima di parlare del futuro penso sia giusto anche tirare il fiato per ripartire con più calma. Ho rischiato tantissimo pur di rimanere a Piacenza e sono davvero contentissimo che Guido abbia salvato il Copra. Non so quante altre volte mi andrà bene, questa estate è stata simile a una partita di poker».
Ha fatto di tutto Hristo per non tornare al PalaBanca da avversario, ha aspettato fino allultimo istante e poi finalmente tutti i tasselli si sono incastrati al posto giusto. «Mi avevano contattato alcune società. Perugia su tutte, ma anche Monza si era fatta avanti in modo deciso. Il diesse Bonati ha aspettato tanto che prendessi una decisione e devo ringraziarlo, ha capito la situazione e ha avuto molta pazienza».
Per il prossimo anno il numero 11 biancorosso è ancora sulle spalle del capitano.
SOLLIEVO - E anche lui adesso che è tutto finito può tirare un grosso sospiro di sollievo: «Avevo preventivato di portare via un po di cose dal PalaBanca, invece ancora una volta lascio tutto lì» scherza Zlaty, che dunque inizierà la dodicesima stagione con la maglia biancorossa.
«Sono molto contento che ce labbiamo fatta. Sono proprio molto felice» ripete a più riprese. Non sono dichiarazioni di circostanza, perché lui per questa casacca ha sofferto e soffre davvero. «Avevo alcune richieste importanti, ma ho aspettato fino allultimo, lho tirata il più possibile alla lunga nella speranza che si risolvesse tutto. E ancora una volta la mia pazienza è stata premiata».
Già, perché non bisogna dimenticare che anche la scorsa stagione la conferma arrivò solamente dopo una lunga attesa e quando sembrava che il capitano fosse destinato a lasciare Piacenza. Poi lincontro con Molinaroli e la firma «a vita» sul contratto. «Mi sono detto: tutta quella faticaccia dellanno scorso dovrà pure servire a qualcosa». Per fortuna è stato così.
POKER - Adesso cè finalmente tempo per le vacanze. Qualche giorno in Bulgaria poi al mare, nella casa di Marina di Ravenna. «Abbiamo vissuto settimane di tensione, prima di parlare del futuro penso sia giusto anche tirare il fiato per ripartire con più calma. Ho rischiato tantissimo pur di rimanere a Piacenza e sono davvero contentissimo che Guido abbia salvato il Copra. Non so quante altre volte mi andrà bene, questa estate è stata simile a una partita di poker».
Ha fatto di tutto Hristo per non tornare al PalaBanca da avversario, ha aspettato fino allultimo istante e poi finalmente tutti i tasselli si sono incastrati al posto giusto. «Mi avevano contattato alcune società. Perugia su tutte, ma anche Monza si era fatta avanti in modo deciso. Il diesse Bonati ha aspettato tanto che prendessi una decisione e devo ringraziarlo, ha capito la situazione e ha avuto molta pazienza».
Per il prossimo anno il numero 11 biancorosso è ancora sulle spalle del capitano.