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Volley - Quanti diamanti nel forziere del Copra Elior

Adesso Piacenza ha un tesoro da difendere e da mettere in campo. La scelta di puntare su Vettori, proposta durante la campagna acquisti da Monti e avallata dalla società, è stata rinvigorita dall’estate azzurra dell’opposto. Iniziata con la finale...

Adesso Piacenza ha un tesoro da difendere e da mettere in campo. La scelta di puntare su Vettori, proposta durante la campagna acquisti da Monti e avallata dalla società, è stata rinvigorita dall’estate azzurra dell’opposto. Iniziata con la finale per il bronzo in World League e consolidata soprattutto all’ultimo Europeo, con Luca capace di mettere a tabellino una media di 20 punti a partita; numeri che hanno “obbligato” i tecnici ad assegnargli il premio come miglior schiacciatore della rassegna continentale.
Le qualità del biancorosso erano già emerse lo scorso campionato. Negli occhi dei tifosi ci sono ancora la prima gara da titolare con San Giustino alla seconda di campionato (21 punti, gli stessi della finale europea) e soprattutto la freddezza con cui Vettori ha affrontato i play off, risultando spesso decisivo pur non partendo nel sestetto.

LUNGIMIRANTE - Adesso tutti gli occhi sono su di lui: dovrà dimostrare di saper gestire curiosità, interesse ma soprattutto la pressione che inevitabilmente si troverà sulle spalle a ogni gara. Piacenza è stata lungimirante a credere nel ragazzo oltretutto spostando Fei al centro, ma tutti sanno che il prossimo campionato sarà quello della verità. Le qualità di Vettori le capirebbe anche chi sa a fatica quanti tocchi si possono fare nel volley, ma adesso tocca a Luca dare continuità alle schiacciate per tutta la stagione. Non si può andare a sprazzi, quando si è titolari in una formazione del calibro del Copra è necessario tenere un livello medio elevato.

Monti (il primo a sponsorizzare la sua promozione a titolare) ha sempre lavorato benissimo con i giovani e sa quali saranno i rischi: «Bisognerà dargli anche la possibilità di sbagliare - ha spiegato in tempi non sospetti - senza fargli sempre sentire il fiato sul collo». Tradotto: non lo sostituirò al primo errore e nemmeno alla prima partita andata male. Vettori è un talento che va coltivato con cautela e Piacenza si candida ad essere il posto più adatto. Perché ha un palleggiatore intelligente come De Cecco, che saprà “coprire” i momenti di calo, e soprattutto una batteria di attaccanti (Simon, Fei, Zlatanov citati in ordine sparso) capaci di mascherare i periodi difficili che inevitabilmente capitano durante una stagione.
Per tenerlo tranquillo il Copra Elior non ha in rosa nemmeno un secondo opposto di ruolo, considerato che Le Roux nella nazionale francese gioca centrale; ci sono le condizioni ideali per un’annata di ulteriore crescita.

ACCELERA PIANO - Vettori pezzo pregiato, ma Piacenza non ha solamente lui nel proprio forziere, forse mai così ricco di giocatori ritenuti futuribili che hanno accelerato per diventare il presente del volley. Matteo Piano è un’altra delle sorprese azzurre e pure sul suo cartellino alla voce “società di appartenenza” è riportato il nome del Copra Elior. Non giocherà in Emilia perché i biancorossi hanno probabilmente il gruppo di centrali più completo a livello italiano (e non solo): Simon, Fei, Tencati e Le Roux avrebbero relegato Piano a una stagione con tanti allenamenti e poche apparizioni ufficiali. Così la società ha deciso di lasciarlo un altro anno a Città di Castello dove potrà crescere con Corvetta come regista.

LE MEDAGLIE DI PARTENIO - A proposito di alzatori e per fermarci agli italiani (Kaliberda ha un anno in più di Vettori e ha fatto benissimo all'Europeo), l'ex palleggiatore Monti avrà a disposizione Pier Paolo Partenio, uno dei migliori giovani nel ruolo. Patirà alle spalle di De Cecco, e non poteva essere altrimenti, ma anche per il ventenne di Macerata l’estate azzurra è stata ricchissima di soddisfazioni. Oro ai Giochi del Mediterraneo e bronzo ai Mondiali Under 21, in un torneo in cui è partito dalla panchina per conquistare un posto da titolare proprio in vista delle gare decisive. Al contrario di Vettori e Piano non è di proprietà di Piacenza, ma è un altro diamante nel forziere biancorosso.

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