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Venerdì, 29 Marzo 2024
Volley A1 maschile

Volley - Pighi: «Caso Marshall, valutiamo azioni legali»

Lo stato d’animo di Roberto Pighi è contrastato. Da una parte c’è la soddisfazione per l’entusiasmante vittoria della sua Lpr contro Verona, dall’altra l’amministratore delegato biancorosso non ha ancora digerito la decisione (anzi, la mancata...

Lo stato d’animo di Roberto Pighi è contrastato. Da una parte c’è la soddisfazione per l’entusiasmante vittoria della sua Lpr contro Verona, dall’altra l’amministratore delegato biancorosso non ha ancora digerito la decisione (anzi, la mancata decisione) della federazione in merito alla richiesta di tesserare Marshall da italiano.
Inizia proprio dallo status sportivo dello schiacciatore l’analisi di Pighi, con il racconto di alcuni retroscena a oggi ancora sconosciuti. «Visto che dopo mesi la situazione non si sbloccava, pochi giorni fa ho sentito direttamente Carlo Magri, numero uno della Fipav, chiedendo spiegazioni. Devo dire che l’impressione non è stata buona, il presidente oltre a non darci risposte concrete, ha anche espresso giudizi sulla nostra squadra che non mi sono piaciuti. Soprattutto il suo commento non è stato carino verso chi ha salvato il volley a Piacenza e sta lavorando per far tornare la squadra ad alti livelli».
Pighi, essendo un tesserato, non può andare oltre e non entra nei dettagli. Ma l’amministratore delegato biancorosso presenta anche un’altra lettura della questione Marshall e non risparmia critiche neppure alla sua società. «Personalmente ritengo che la colpa sia un po’ di tutti: ovviamente della federazione che per un lungo periodo ci ha continuamente tenuto in stand by sostenendo che tutto si sarebbe risolto a breve, ma anche di dirigenti, procuratore e giocatore. Dico questo per un motivo semplice, se avessimo iniziato a fare pressioni due mesi fa il risultato non sarebbe cambiato, ma avremmo capito che la soluzione non era così semplice come pensavamo. E a mercato aperto avremmo potuto valutare anche alcune alternative che adesso invece non esistono più».

«POTEVAMO SEGUIRE ALTRE STRADE»
Probabilmente l’errore è consistito nel fidarsi eccessivamente di una federazione che fissava come data definitiva inizialmente la fine di ottobre e quindi il mese di dicembre prima di sostenere che la decisione non era di competenza della Fipav. «La squadra è stata costruita per rimanere a ridosso delle primissime posizioni, se avessimo saputo in tempo utile che Marshall non poteva giocare da italiano avremmo probabilmente seguito altre strade nella costruzione del gruppo. Adesso sono molto contento che sia rimasto con noi, così come mi soddisfa che nella gara con Verona abbia iniziato a mostrare tutto il proprio valore. Però è innegabile: il danno economico e di qualità della squadra c’è stato e dovremo pagarlo per tutto il campionato».
Pare (ma questo non è confermato) che la federazione avesse suggerito alla società biancorossa di tenere in stand by Marshall ancora fino alla gara con Molfetta, con il risultato di avere qualche giorno in più a disposizione per cercare una soluzione adeguata. Ma il rischio era troppo elevato e, senza alcuna garanzia, i dirigenti hanno risposto picche.

IL VIA AD AZIONI LEGALI?
«Adesso stiamo valutando la possibilità di intraprendere azioni legali. La questione è delicata e lo sappiamo bene, ma riteniamo sia fondamentale difendere i diritti del giocatore e della squadra». Proviamo a ipotizzare: si cercherà una soluzione per "italianizzare" il giocatore a torneo in corso, soluzione impossibile per il regolamento attuale?
Il caso Marshall dunque rimane aperto, ma adesso si può affrontare più serenamente dopo la bella vittoria in campionato contro Verona. Pighi è soddisfatto sia del risultato sia della prova del gruppo e non fa nulla per nasconderlo: «Permettetemi di fare i complimenti a Giuliani, che non si è mai lamentato della situazione, è stato brillante nei cambi e ha gestito molto bene da un punto di vista psicologico Clevenot. Oltretutto in settimana ho parlato con i ragazzi e la risposta è stata eccellente: Zlatanov si è comportato da vero capitano anche se per la prima volta non ha messo piede in campo, Tencati è un giocatore che merita gli applausi perché anche quando ha dieci problemi è sempre portato a sminuirli per il bene del gruppo. E una parola in più la merita Papi, per la grande prestazione messa in campo e soprattutto per aver consentito alla squadra di trovare la fiducia necessaria».
Il punto di riferimento rimane sempre la diagonale cubana: «Hernandez e Hierrezuelo hanno risposto bene, ma sono convinto che siano in grado di fare ancora meglio, da loro ci aspettiamo tanto. Così come confidiamo nel rientro di Parodi, uno schiacciatore che potrebbe fornire un contributo molto importante. I tanti infortuni registrati alla vigilia del campionato? Un po’ mi hanno fatto arrabbiare, ma bisogna ammettere che in parte siamo stati costretti a pagare dazio alla sfortuna. Tzioumakas, ad esempio, è arrivato da noi, ha fatto un allenamento e si è subito strappato. Se non è malasorte questa».

DUE NUOVI SPONSOR SULLA MAGLIA
L’amministratore delegato vuole sottolineare le qualità di tutto il gruppo: «Una squadra con le spalle forti. Dopo il brutto terzo set con la Lube, perso 25-9, ho visto un’enorme voglia di recuperare, grazie a tanto cuore e a un grande carattere».
La chiusura porta ottime notizie in campo societario e arriva a sorpresa: «Io e Molinaroli ci stiamo dando parecchio da fare e i risultati arrivano. A breve annunceremo due sponsor che faranno la loro comparsa sulla maglia da gioco, si tratta di un’azienda impegnata nella grande distribuzione e di una grande realtà italiana che si occupa di pezzi speciali applicati al petrolio».

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