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Giovedì, 25 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Volley - Patriarca: «Il mio unico pensiero? Vincere»

Si parla di squadra alla presentazione di Stefano Patriarca, centrale dell’Lpr. Lo fa il giocatore, anticipando gli obiettivi della formazione di Giuliani, lo ribadisce il gruppo ortopedico della Casa di Cura Piacenza, nuovo partner...


Si parla di squadra alla presentazione di Stefano Patriarca, centrale dell’Lpr. Lo fa il giocatore, anticipando gli obiettivi della formazione di Giuliani, lo ribadisce il gruppo ortopedico della Casa di Cura Piacenza, nuovo partner della società biancorossa.
«La prima cosa che un atleta spera di trovare in una nuova realtà - sono le parole di Patriarca - è uno staff tecnico e societario di alto livello. All’Lpr ci sono entrambe, oltretutto rivedo in panchina Alberto Giuliani, con cui ho vinto uno scudetto a Macerata, e Camperi, che mi ha aiutato a crescere a Crema in A2. Spero di meritarmi questa squadra e questa società, ci sono tutte le premesse per proseguire insieme il cammino».

Qual è la prima impressione dopo un mese e mezzo di allenamento?
«Sono rimasto molto sorpreso. Vivo fianco a fianco di giocatori che hanno fatto la storia del volley italiano, eppure in ogni allenamento danno il 110 per cento fino all’ultimo pallone. Rappresentano un grande stimolo, tutti i giorni mi sento come a scuola».
Soprattutto quando di fronte ha Luca Tencati: «Non gli tolgo gli occhi di dosso, può davvero farmi fare il salto di qualità a muro».

A Piacenza in fase di presentazione parlavano di un possibile anno di transizione. Tu cosa pensi della stagione che inizierà a fine ottobre?
«Gli anni di transizione non esistono, tutti ad ogni esperienza proviamo a ottenere risultati migliori possibili. Io entro in palestra ogni giorno con il pensiero di vincere ogni partita, per me non esiste altro. Di transizione non voglio sentir parlare».

Come procede il feeling con Coscione?
«Molto bene. A lui piace giocare al centro, potremo divertirci molto».

La Nazionale è un discorso chiuso o speri ancora di poter vestire la maglia azzurra?
«Con l’Italia ho un rapporto tribolato: sono stato convocato tre volte e mi sono sempre infortunato. Ho 28 anni, personalmente devo solo giocare e dare il massimo, se viene apprezzato bene, altrimenti non me ne faccio una malattia e in estate giocherò a beach volley».

Ma le Olimpiadi sono un traguardo realistico da raggiungere?
«Passerà tutto attraverso il club. Se gioco bene ho speranze, altrimenti non se ne farà nulla».

Riflettori puntati su Patriarca, presentato dal direttore sportivo Gabriele Cottarelli, ma attenzione anche ai componenti del gruppo ortopedico che ha stipulato la nuova partnership con l’Lpr. Presentati da Riccardo Gazzola, referente della casa di Cura Piacenza, a dirigere l’équipe di specialisti c'è il dottor Gianluca Castellarin, mentre Carlo Fioruzzi è responsabile scientifico e del gruppo fanno parte Emanuel Del Vecchio, Ettore Tinelli, Alberto Lameri e Davide Ruffinella. «Non ci occupiamo solamente di operare e di curare - spiegano in coro Castellarin e Fioruzzi - ma seguiamo il paziente fino alla completa riabilitazione. Soprattutto puntiamo a lavorare in gruppo, perché oggi è impossibile che il singolo abbia le competenze necessarie per ogni disciplina. Ognuno di noi è superspecialista in un settore e queste conoscenze vengono sfruttate dal paziente attraverso un’ampia visione di insieme».

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