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Volley - Parodi: «Per ora va alla grande così». Pagelle

«E’ andata bene. Se penso a cinque-sei mesi fa direi addirittura alla grande, anche se dopo un set e mezzo ero stravolto. Ma so bene che per tornare al top devo passare da queste prestazioni». E’ un Simone Parodi soddisfatto quello che...




«E’ andata bene. Se penso a cinque-sei mesi fa direi addirittura alla grande, anche se dopo un set e mezzo ero stravolto. Ma so bene che per tornare al top devo passare da queste prestazioni». E’ un Simone Parodi soddisfatto quello che festeggia la vittoria con Minsk e il ritorno in campo da titolare in un’occasione ufficiale dopo una lunga assenza. «Sto lavorando tantissimo fisicamente, sono stanco ma è normale. Non ho attaccato molti palloni, ma l’importante è avere ritrovato il campo. Per adesso va alla grande così».

Ti sei sbloccato al servizio e poi, specialmente nel primo set, anche in attacco.
«Vero. Ho fatto due battute e due schiacciate, poi ero morto». E ride. «Ma me lo aspettavo. Forse potevo attaccare un po’ di più, ma è normale, Hierrezuelo non mi ha visto in grande condizione e ha optato per soluzioni differenti. Adesso devo allenarmi come sto facendo, l’importante è non avere dolore e spero nel prossimo mese di compiere un grande salto in avanti».

In percentuale a che punto sei?
«Direi che va bene. Abbiamo lavorato tanto fisicamente in questi giorni perché vogliamo arrivare nel più breve tempo possibile alla migliore condizione».

Ride poco invece Viktor Yosifov, ma solamente perché il suo carattere lo porta ad esternare meno le soddisfazioni. In realtà i 12 punti messi a tabellino e le serie decisive al servizio gli permetterebbero di essere particolarmente felice.
«Tutti aspettavano me e Marshall insieme in campo, ma penso che Leo abbia avuto un problemino così è saltata l’occasione per giocare insieme. Comunque siamo riusciti a vincere e questa è la cosa fondamentale».

A livello personale come è stato rimanere in campo una partita intera dopo tanto tempo?
«Ho avuto qualche momento di difficoltà, ho cercato di esprimermi al meglio ma da settimane non giocavo una gara completa e ho dovuto fare i conti con alcuni problemi».

Sicuramente le difficoltà non le hai avute nel finale di secondo set: sei andato al servizio sul 24-22 Minsk, hai trovato l’ace del 24 pari e poi il muro decisivo per il 30-28 biancorosso.
«Ho avuto un po’ di fortuna al servizio, tirando vicino alla riga. Sono contento, l’importante è la vittoria».

Come squadra avete fatto un po’ più fatica del previsto?
«Forse sì, magari eravamo troppo tranquilli all’inizio e pensavamo che i nostri avversari perdessero da soli. Invece Minsk è una squadra che gioca».

Alberto Giuliani prende il risultato come aspetto positivo e poi elogia la formazione bielorussa per le qualità mostrate al PalaBanca. «E’ stato un avversario ordinato, bisognerà stare molto attenti quando andremo da loro per il ritorno».

C’è stata qualche sorpresa nella vostra formazione iniziale, tutti si aspettavano Marshall e Yosifov in campo. Invece spazio a Parodi nel sestetto: per scelta o per obbligo?
«Ritardiamo un po’ quella che doveva essere la squadra pensata in estate e più concreta al servizio» scherza il tecnico. Poi torna serio: «Era importante concedere un po’ di recupero a Leo e far giocare Simone, siamo riusciti a centrare entrambi gli obiettivi».

Fra gli aspetti positivi c’è sicuramente la rimonta nel secondo set: sotto 24-21 siete riusciti a vincere 30-28.
«L’aspetto positivo è questo, quello negativo è non aver approfittato di qualche opportunità in contrattacco che ci avrebbe permesso di chiudere la gara più in fretta».

Senza nulla togliere a Minsk l’impressione è che la partita sia dipesa tutta da Piacenza: quando volevate aumentare il ritmo vi lasciavate gli avversari alle spalle, quando alzavate il piede dall’acceleratore i bielorussi tornavano sotto.
«Assolutamente d’accordo, anche se bisogna dare i giusti meriti a Minsk, ordinata a muro e fastidiosa con il servizio jump flot. Non è mai facile affrontare questo tipo di formazioni specialmente quando si inaugura una competizione internazionale».

Non è facile in Cev ma neppure in Italia. Adesso nell’ordine avete Perugia, Molfetta in Coppa Italia e Civitanova.
«Buon divertimento a tutti».

Le pagelle
Hierrezuelo 6,5
: fatica nei primi scambi a trovare la palla giusta con i compagni e Hernandez glielo fa notare immediatamente. Lui si scuote e inizia a giocare come sa. Da applausi l’ace in lungolinea che vale il 16-13 del secondo set e cosa dire della veloce in bagher che serve ad Alletti a inizio terzo set?
Hernandez 7+: impiega un po’ a trovare il ritmo giusto, nel primo set si sveglia tardi, ma guarda caso quando bisogna chiudere arriva il suo ace. Nella seconda frazione Piacenza è sotto 20-18, lui con attacco e ace raddrizza il parziale in un attimo. Il numero degli errori è eccessivo (complessivamente 17), però chiude con la consueta cifra monstre di 29 punti
Alletti 6,5: da applausi al servizio con i due ace consecutivi a metà secondo set e la serie decisiva a metà del quarto. Aggiusta più di un pallone in attacco
Yosifov 7: quanto pesa la sua serie al servizio nel finale di secondo set. Con Piacenza a rincorrere sotto 22-24 trova l’ace del 24-24 e chiude con il muro del 30-28
Clevenot 7,5: fa tutto e lo fa alla grande. Impressionante la concretezza con cui attacca anche da posto due, tanto che Hierrezuelo spesso lo chiama in causa anche nella sua posizione non consueta. E per non farsi mancare niente mette a terra anche un punto da zona uno a metà del quarto set. Spettacolare le “spazzolate” sul muro avversario anche con palloni impossibili
Parodi 6: in campo da titolare a sorpresa, l’inizio è timido, poi trova risposte dal servizio e qualche colpo di classe sul muro. Inizia a mettere minuti nel motore
Papi 6,5: gara da ordinaria amministrazione fino a quando non piazza due difese consecutive a metà terzo set che regalano emozioni al PalaBanca
Manià 6+: in campo solo per la difesa, ci prova sempre e in un paio di occasioni riesce anche a rendere rigiocabili palloni complicati
Cottarelli 6: dentro come di consueto per il servizio, non trova punti ma comunque la sua battuta è sempre efficace
Tzioumakas sv: entra e subisce il muro del 23-20 a favore di Minsk nel terzo set senza nemmeno forzare troppo l’attacco

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