Volley - Papi: «Sono ancora qui a "rompere le scatole"»
E stato a un passo dalladdio dopo 25 stagioni in Serie A. Non solamente il saluto allLpr, ma al volley che per una vita è stato la sua attività quotidiana. Molto più di un lavoro, molto più di una passione. Alla fine tutti i pezzi...
E stato a un passo dalladdio dopo 25 stagioni in Serie A. Non solamente il saluto allLpr, ma al volley che per una vita è stato la sua attività quotidiana. Molto più di un lavoro, molto più di una passione. Alla fine tutti i pezzi del puzzle sono andati al posto giusto, Piacenza si è iscritta al campionato e Samuele Papi ha sentito la voglia di proseguire la sua avventura nel mondo della pallavolo vestendo nuovamente la casacca biancorossa.
Possiamo dire: sei ancora qui?
«Sì, sono ancora qui a rompere le scatole» ride lo schiacciatore della nuova Lpr. «Sono contento e credo lo sia anche la società, che mi ha chiamato chiedendomi di proseguire il progetto in Emilia. Soprattutto mi soddisfa che la squadra ci sia ancora, ho conosciuto i nuovi imprenditori e mi hanno fatto unottima impressione, sono persone serie e corrette. Adesso si riparte e questa è la cosa più importante: allenarci per inserire i ragazzi che sono arrivati questanno cercando tutti insieme di ottenere qualcosa di buono».
Anche tu, come Piacenza, sei stato a un passo dal chiudere con il volley.
«Io ormai ero quasi deciso, anche perché non è che avessi avuto delle grandi richieste, come daltronde mi aspettavo. Durante lestate però ho sentito la voglia di proseguire per dimenticare il brutto campionato dellanno scorso e quando è arrivata la chiamata dellLpr non ho avuto dubbi».
Buona parte di questa squadra già la conosci, di certo non vi manca lesperienza. Sarà questa la vostra arma in più?
«Quella ce labbiamo. Sia noi che eravamo qui lanno scorso sia Coscione e Manià, che sono in Serie A da una vita e sanno come si gioca a pallavolo. Adesso vediamo come reagirà Luburic, fisicamente ben dotato ma alla sua prima esperienza in Italia. Dovremo dargli una mano perché è un ragazzo giovane, lo faremo tutti molto volentieri».
Per la prima volta da quando sei a Piacenza avrai un nuovo ruolo perché non parti nella squadra titolare.
«Non sarò più un protagonista diretto, so che mi attende unannata da terzo o quarto schiacciatore chiamato in causa durante la gara per un giro dietro o, se dovesse avere dei problemi Manià che ovviamente non gli auguro, anche vestendo la casacca del libero. E un ruolo differente che ho accettato ben volentieri; darò il massimo ogni domenica ma soprattutto in ogni allenamento per cercare di far migliorare la squadra».