rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Volley - Monti: «Piacenza mi è rimasta nel cuore»

Era il 9 marzo 2014 quando Piacenza per l’ultima volta nella propria storia recente doveva aprire la bacheca e fare posto alla Coppa Italia, vinta al PalaDozza di fronte a 5500 spettatori. Sulla panchina sedeva Luca Monti, tecnico anche del...

Era il 9 marzo 2014 quando Piacenza per l’ultima volta nella propria storia recente doveva aprire la bacheca e fare posto alla Coppa Italia, vinta al PalaDozza di fronte a 5500 spettatori. Sulla panchina sedeva Luca Monti, tecnico anche del successo in Challenge Cup dell’anno precedente, l’ultimo allenatore capace di portare i biancorossi al successo.

MILANO E I TANTI INFORTUNI
Sabato sera Monti torna al PalaBanca alla guida di una Milano con grossi problemi di organico: «Facciamo fatica ad arrivare a sei giocatori disponibili» spiega scherzando ma nemmeno troppo. L’elenco degli indisponibili infatti è lunghissimo e soprattutto comprende l’ossatura della formazione pensata in estate. «Skrimov si è sottoposto a un intervento chirurgico e sarà disponibile per il girone di ritorno, Starovic è rimasto vittima di uno stiramento addominale e ne avrà per 15-20 giorni, Sbertoli ha accusato una sublussazione alla spalla, non sembra nulla di particolarmente grave come avevamo temuto ma comunque non sarà disponibile ancora per un paio di settimane. Fortunatamente almeno Marretta sta tornando completamente disponibile». Tradotto: mancheranno regista e opposto titolare, oltre allo schiacciatore che era l’autentico trascinatore della squadra.
«Dopo un bell’avvio e il successo in casa di Molfetta - spiega Monti - abbiamo disputato una buona gara con Modena, giocando due set alla pari. Poi siamo rimasti vittima delle assenze e la squadra ha dovuto fare i conti con un equilibrio completamente differente. Con queste premesse è arrivata la brutta gara di Monza, una sconfitta 3-0 di cui non mi è piaciuto l’approccio, mentre con Civitanova abbiamo fatto il possibile».

«PIACENZA ALLE SPALLE DELLE MIGLIORI»
Allargando il discorso a tutto il campionato, dopo cinque giornate è già possibile stilare il primo bilancio di un torneo che fino a questo momento non ha riservato grosse sorprese.
«Complessivamente di squadre scarse non ne esistono. Quattro compagini come Modena, Perugia, Civitanova e Trento le vedo fuori portata e lotteranno per lo scudetto, alle loro spalle ma un gradino sotto metto Verona e Piacenza. Come sempre Padova ha effettuato un’eccellente campagna acquisti, e visto che succede da qualche tempo significa che non si tratta di fortuna ma di bravura. Tutte le altre formazioni lotteranno per l’accesso ai play off».

I CASI MARSHALL E DENNIS
Piacenza e Milano si affrontano sabato, ma il destino delle due squadre si è intrecciato recentemente per questioni regolamentari. Mentre Piacenza cercava (senza riuscirci) di tesserare Marshall da italiano, Milano inseriva in rosa Dennis che dopo aver disputato otto stagioni da atleta “azzurro” adesso veste la maglia della Revivre in quota stranieri.
«Noi non abbiamo problemi come numero di stranieri in campo, però faccio molta fatica a capire perché Dennis, dopo tante stagioni giocate da italiano e convocazioni a stage della nazionale, adesso si trovi con lo status di cubano. Personalmente trovo ridicolo che lui e Marshall non possano scendere in campo da italiani».
Fra poche ore Monti tornerà al PalaBanca da avversario e negli ultimi giorni ha studiato Piacenza cercando i punti deboli della formazione di Giuliani su cui puntare per cercare di uscire dal campo con un risultato positivo. «Il calendario non ha certo facilitato il compito dei biancorossi. Adesso sono attesi da un cammino più semplice e anche la classifica dovrebbe migliorare. Certo che la vicenda Marshall ha comportato dei problemi, complicando il compito dello staff che deve incastrare ingressi e uscite in base al numero di stranieri. Resta il fatto che anche con la rosa attuale l’Lpr è una formazione di alto livello, ha quattro schiacciatori importanti e una diagonale eccellente. Forse manca qualcosa per entrare nelle migliori quattro del campionato, ma in gara secca ha potenzialità per battere chiunque».
Sabato sera quale sarà l’obiettivo di una Milano rimaneggiata? «Affrontiamo nell’ordine Piacenza, Verona e Trento. Ho chiesto alla squadra di avere la testa libera e di giocare in modo sbarazzino».

«PIACENZA MI E' RIMASTA NEL CUORE»
Inevitabile che all’ingresso in campo da avversario (anche se non sarebbe la prima volta) a Monti passi davanti agli occhi una valanga ricordi e soprattutto le tantissime vittorie ottenute alla guida dei biancorossi. «Piacenza è sempre nel mio cuore, sono rimasto quasi tre anni e ho avuto l’opportunità di allenare una formazione di altissimo livello, di fronte a un pubblico straordinario lavorando con una società che mi ha fatto stare bene. Come faccio a dimenticare un campionato chiuso al secondo posto con sole tre sconfitte in tutta la regular season? Stiamo parlando di una squadra in cui tornerei molto volentieri».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Volley - Monti: «Piacenza mi è rimasta nel cuore»

SportPiacenza è in caricamento